Al centro, la natura – "Chiese e Santuari Mariani del territorio varesino", "Valgrande per tutti – escursioni in natura", "Grantola: immagini per raccontare una storia", "Sentieri e mulattiere – trenta escursioni tra valli luinesi e confine svizzero": questi solo alcuni dei libri pubblicati in quasi trent'anni da Maurizio Miozzi, storico del territorio luinese. E' con immenso entusiasmo che ci apre le porte di casa sua e ci parla della sua unica grande passione: la natura. Una passione che coltiva fin da bambino e che ha deciso di mettere nero su bianco pubblicando oltre venti libri. Nei suoi scritti si respirano i sapori, i profumi e le atmosfere di un tempo. Emozioni impresse su carta che solo un vero amante della natura può trasmettere. Vallate, laghi, montagne, sentieri, mulattiere: questi gli ambienti descritti nei suoi libri. Ma anche le tradizioni storiche e gli antichi mestieri occupano un posto privilegiato nella collezione del Miozzi come nel caso di "Antichi mulini con opificio. Lungo i fiumi Bardello, Viganella, Acquanegra". Ampio spazio dedicato anche alla religiosità: pensiamo a "Chiese e Santuari Mariani del territorio varesino", a "Le suore Orsoline e il Collegio di Dumenza". Dietro ai suoi lavori c'è tanta fatica e dedizione, non dimenticando gli sforzi fisici di un uomo che per narrare le bellezze di una valle è costretto a girarla passo dopo passo.
Novità – La sua ultima creazione è una summa di tutti i suoi libri sui sentieri e le escursioni che si possono fare nelle nostre zone. Stiamo parlando del copioso volume scritto in occasione del sessantesimo anniversario del CAI Luino. Un avvenimento importante che il Club Alpino italiano ha voluto festeggiare avvalendosi della penna esperta del Miozzi. E come non nominare un altro successo che ha composto insieme a Daniele Bizzi: "Un secolo in corriera. Le autolinee del varesotto, l'Autopostale svizzero". Un libro che, ripercorre la storia dei mezzi di trasporto, dal vecchio tram al moderno autobus. Uno sguardo, direi doveroso, alle tradizioni della vicina Svizzera che l'esperto luinese conosce con altrettanta saggezza. Prima di tutto i suoi libri sono stati scritti per "noi", per trovare dentro di loro spunti di riflessione, interessanti itinerari da percorrere. E allora la proposta arriva dalla redazione di Artevarese: perché non tradurre nelle altre lingue i suoi scritti, usarli come strumento di promozione del territorio e lasciare libera la loro consultazione nelle pro loco, nei comuni e negli uffici turistici? Un'opportunità che, sicuramente, tanti curiosi turisti non si farebbero scappare!