Fine della festa – Avevamo lanciato qualche critica alla manifestazione qualche mese fa, raccogliendo il dissenso proveniente dagli addetti ai lavori (galleristi, direttori di musei e artisti) nei confronti di "Artisti in piazza", ma non volevamo di certo augurare una tale fine al concorso di pittura che in pochi mesi ha attirato a sé non pochi pittori della provincia di Varese. Avevamo espresso perplessità sull'enormità dei premi messi a concorso (nella loro totalità rasentavano il compenso del primo classificato della Biennale di Venezia), ma dal ridurli al cancellarli ce ne vuole! Cos'è successo? Perché "Artisti in piazza" chiude?
Prima negligenza, adesso rigore – A spiegarcelo è il direttore dell'Associazione Commercianti di Saronno, il ragioniere Mario Nazeri, tra gli organizzatori dell'evento culturale: "sono venuti a mancare le risorse economiche per i premi, perché l'Amministrazione precedente non aveva deliberato l'impegno di spesa, convinta di vincere le elezioni e quindi di poter stanziare i soldi in qualsiasi momento, ma le cose, come sappiamo, non sono andate come speravano. Il Comune è infatti retto dal Commissario che non ha ritenuto necessario erogare i 10.000 Euro per il primo premio di "Artisti in piazza": in stato di emergenza eventi del genere non rientrano tra le priorità". Negligenza da una parte, dunque, e rigore dall'altra.
Scuse per e-mail – La decisione di sospendere l'iniziativa sino alle prossime elezioni non è stata accolta di buon grado né dagli organizzatori, né dagli sponsor né tanto meno dai partecipanti al concorso, "tanto che" -dichiara il ragioniere- "lunedì 21 abbiamo spedito delle mail agli
artisti, nelle quali ci scusavamo per l'accaduto e li invitavamo a partecipare all'esposizione di quadri, che l'Amministrazione Comunale organizza ogni quarta domenica del mese in concomitanza con il mercatino". Da più parti è sorta la richiesta di avere ancora la visibilità che "Artisti in piazza" fino a quel momento aveva assicurato.
Non finisce qui – Alla luce dei fatti e delle opinioni a caldo degli artisti, Nazeri ha pertanto garantito che la manifestazione in qualche modo proseguirà l'anno prossimo, quando, terminato il commissariato prefettizio, salirà il nuovo sindaco, "perché", specifica il direttore dell'Associazione Commercianti- "sono già in molti a volere la sua continuazione e desiderare che diventi una manifestazione di richiamo nazionale come era nell'idea originale degli organizzatori del concorso". Ben venga! Ma noi ci auguriamo che ciò non avvenga negli stessi termini con i quali l'organizzazione e la gestione sono state condotte sinora! Nazareni sembra aver compreso, tuttavia, che tra l'organizzare una manifestazione di gruppi folkloristici e pittori "della domenica" ed un concorso artistico d'alti livelli ci sono grandi differenze.