Improvvisare a 97 anni – "L'arte non è improvvisazione". L'affermazione di Ettore Ceriani, presentatore delle opere di Aldo Alberti in mostra nell'ex chiesa di San Rocco a Carnago, cade perentoria sul mondo dell'arte in generale. Ma non sfiora minimamente l'artista bustocco, o meglio lo coinvolge, ma in maniera particolare. Eh sì perché l'Alberti può permettersi il lusso di improvvisare l'arte, ora che ha quasi cent'anni, ora che ha alle spalle anni di apprendimento della realtà, osservata e meditata, e dei grandi e piccoli artisti guardati in tantissimi musei o ascoltati nel corso di numerosi viaggi. All'apprendimento si accompagna la dedizione all'arte, che in Alberti è stata, ed è totale: tuttora, a quasi novantotto anni, passa le giornate a creare nel suo studio. "L'arte non è mai improvvisazione, ma l'Alberti può improvvisare a fronte della sua struttura mentale, del suo profondo vissuto e della sua lunga esperienza: è stato come una spugna che ha assorbito la vita e l'arte. Solo dopo aver appreso, ha espresso se stesso e la realtà con una visione esistenziale retta da dirittura morale e matura", ribadisce Ceriani.
Omaggio al decano – Merito e lode al decano dell'arte, ma anche ricordo della vincita del premio "Cesare Pavese", organizzato da Silvio Zanella. La mostra di opere di Aldo Alberti, organizzata da Pro Loco e Comune di Carnago, omaggia il maestro in entrambi i sensi. Nessuna antologica, piuttosto una sorta di anagrafica, in cui una carrellata di opere rivela alcuni momenti del percorso artistico del maestro. Grandi quadri di nudi ricurvi in bianco e nero, una delle cifre stilistiche dell'artista, sono vicini a paesaggi di montagna innevati e ai paesaggi delle Canarie (meta prediletta): negli uni e negli altri vi si assapora il grande silenzio meditativo tipico dell'Aberti. Qualche natura morta schematica si accompagna a due quadri astratti riconducibili ai suoi "Muri", nessuna parete infine per alcuni disegni a pastello, contenuti in una cartella, adagiata su di un tavolo: appunti di esperienze, vivibili in qualche modo da tutti nell'atto in cui li si fa scorrere tra le dita delle mani, come in un viaggio a ritroso nel tempo, quello di Alberti: fatto sì di esperienza, ma anche di un buon grado di improvvisazione.
Aldo Alberti. Mostra personale
Carnago, Ex chiesa di San Rocco
Fino al 25 ottobre 2009
Orari: sab. e dom. 10-12.30; 16-19.30
Ingresso libero