Arte specchio della memoria – Un nuovo appuntamento con la grande arte di Giuseppe Flangini. Dopo Marsiglia e Nizza, è Catania a fare gli onori di casa, ospitando una mostra, documento della dinamicità artistica dell'illustre personaggio del Novecento, che fu italiano di origine, ma europeo per formazione, cultura e frequentazioni. Le quaranta opere del percorso espositivo rappresentano lo sguardo dell'artista interessato a tutto ciò che lo circondava tra Verona, Milano e la Francia. Dall'aura quasi metafisica della produzione artistica emerge comunque il contesto dell'autore: non solo le sue memorie personali, ma anche i ricordi di una generazione che ha dovuto subire due conflitti mondiali e la realtà pre-industriale e gli esordi della post-industrializzazione.
Una società andata – Nello sguardo dell'autore, nella sua arte, ed in particolare in quella in mostra a Catania dal prossimo 20 novembre, vi ritrovi Flangini, ma non solo. Lo ritrovi nei quadri di figure dal disegno solidamente tracciato e dai sentimenti vividi, immagine allo stesso tempo degli esordi dell'artista e specchio di un mondo che non c'è più. Esemplare "Nonna Adelaide", la cui anzianità è la memoria di una società che cerca punti di riferimento, che l'artista e la sua generazione avevano ben chiara. "I mercanti" della veronese Piazza delle Erbe ricordano invece la tradizione del lavoro e la parte genuina della società, mentre le marine sono un omaggio alla città di mare che le ospita. E "I minatori" che posto occupano? Cosa significano in questa mostra? Niente di più attuale: al di là del loro evidente contenuto sociale, infatti, rimandano alla forza del quotidiano, alla fatica del vivere: impresa tanto difficile ieri, quanto oggi.
Tra mondo comune e illustre – La memoria facendosi arte, regala dunque un po' dell'artista, ma anche un po' del mondo di cui fece parte. Un mondo composto di persone comuni, ma anche di personaggi illustri, come gli artisti italiani Arturo Martini, Pio Semeghini, Carlo Carrà, Aligi Sassu, Giuseppe Migneco, per non parlare degli stranieri Ensor e Ostenda, dai quali seppe trarre insegnamenti e ricordi, trasformandoli a proprio modo, con lo sguardo attento e vivace dell'artista polivalente quale fu. Ancora una volta la selezione delle opere, con prestiti anche dall'estero, arricchita di preziosi materiali d'archivio, fotografie, bozzetti e lettere autografe ci dona il ricordo di lui e della sua memoria. E questo grazie alla Raccolta Flangini da cui il curatore, con la collaborazione di Assessorato alla Cultura del Comune di Catania, sede saronnese dell'Associazione Flangini e Associazione culturale "Dietro le Quinte", hanno saputo trarre il meglio.
"Giuseppe Flangini. La memoria si fa arte"
Palazzo della Cultura, Via Museo Biscari 11 Catania Inaugurazione: venerdì 20 novembre 2009, ore 18.30 Durata: 20 novembre-8 dicembre 2009
Orari: lunedì-sabato 9-13; martedì e giovedì: 16-17.30 Ingresso libero
Info: Associazione Culturale Flangini (Tel. 02 9609556)