A Barasso viveva e lavorava, nel suo studio che si era trasformato negli anni in una vera e propria galleria per le sue opere.
Angelo Giuseppe Bertolio oggi non c'è più, ma le sue opere restano a testimonianza di una vita intera dedicata all'arte e alla sperimentazione.
Era nato a Mornago nel 1934, si era poi trasferito sul Lago di Garda, fino a ritornare "in patria", nel varesotto, per concentrarsi sulla sua arte astratta e modulare.
Proprio al principio di quest'anno era entrato a far parte dei nomi presenti al Parisi Valle di Maccagno, che lo aveva annoverato tra le scelte per le opere da acquisire stabilmente nel museo.
Tre settimane fa aveva realizzato quella che lui stesso ha definito la sua ultima opera, una scultura da parete che ha poi regalato all'amico Ginetto Piatti.
Severità ed eleganza lo distinguevano anche nel descrivere la sua grande passione per l'arte.
Qui sotto riportiamo il link all'ultima intervista rilasciata dall'artista ad artevarese.