Finalmente la svolta – L'apertura ufficiale è prevista per il settembre del 2010 ma, a marzo, il nuovo museo di storia naturale di Clivio potrebbe ospitare una mostra itinerante sulle cave e gli scalpellini, la stessa allestita al museo della Cultura Contadina di Stabio. "In questi giorni", fa sapere il sindaco di Clivio Emanuele Belometti, "stiamo predisponendo gli atti necessari per il passaggio dal vecchio proprietario della Casa Santa Maria Ausiliatrice, Giovanni Cattò, al Comune". L'allestimento del Museo partirà nel 2010 dopo che sarà accettata la richiesta di finanziamento Interreg. L'apertura ufficiale è prevista per il prossimo autunno.
Dopo le polemiche, la soluzione? – Spazi troppo angusti e reperti fossili rilegati nelle cantine. Questo lo scenario che si era prospettato, ormai più di un anno fa', davanti agli occhi del curatore Gianluca Danini e del presidente onorario Andrea Tintori del Museo Insubrico di storia naturale di Induno Olona. Da qui la richiesta all'amministrazione comunale di un luogo più accogliente e idoneo. Una volontà, quella di ridare luce alle collezioni storiche con una nuova sede, presa a cuore dal Sindaco Mariangela Bianchi che ha proposto il futuro spostamento a Villa Tiana, attuale casa dell'Istituto musicale Monteverdi. Purtroppo i lavori di rimessa a nuovo della Villa, suggestiva ma datata, rilegherebbero in cantina i reperti per ancora un paio d'anni. Di qui il trasferimento a Clivio e la querelle polemica tra gli amministratori. Ora sembra che una proposta in grado di mediare la scomoda situazione sia stata fatta: far diventare il museo di Induno Olona una sezione tematica mineralogica. Ora non ci resta che aspettare la risposta dell'amministrazione indunese e la nascita del nuovo museo di Clivio. Un luogo che assumerebbe ancora più importanza visto l'imminente entrata a far parte del comprensorio del Monte San Giorgio nel patrimonio mondiale dell'Unesco.