La Commissione cultura del Comune di Varese non si occuperà più della sala Veratti. La storica galleria d'arte varesina entrerà nell'orbita di Varesevive, associazione culturale presieduta da Giuseppe Redaelli, che dovrà farne un punto strategico del sistema museale varesino. Sulla commissione, e soprattutto sul suo presidente Franco Prevosti, la novità è piombata con la piacevolezza di una doccia gelata in pieno Dicembre. Tutti, da destra a sinistra, hanno espresso qualche riserva sulla bontà dell'iniziativa. Per Zappoli (La Sinistra) è scorretto affidare un patrimonio comunale a un'associazione non (ancora) riconosciuta. Per Clerici (PDL) la faccenda andava discussa in Commissione, se non fosse che sindaco e dirigente sono abituati a snobbare regolarmente le riunioni. Per Nicoletti (Movimento Libero) sotto la gestione di Varesevive la Sala Veratti rischia di perdere il suo valore aggiunto: sdoganare giovani e sconosciuti talenti locali.