Dodici scatti selezionati – Un'opera per ogni mese dell'anno: la selezione dai molti quadri che ci ha lasciato Graziani, non è stata cosa semplice. Ce lo confessa il "nostro" Luigi Barion, che si è occupato in questi mesi del lavoro di reperimento e scelta dei dodici scatti. Le fotografie delle opere sono state concesse dai proprietari dei dipinti, e la selezione non è stata certo casuale. Per ogni periodo dell'anno corrispondono soggetti ad hoc, che spaziano dalle nature morte, ai paesaggi, ai gruppi di persone. C'è anche un piccolo omaggio nell'omaggio, quello del mese di novembre, l'unico soggetto sacro all'interno del calendario. I dipinti scelti per questo progetto sono in tutto tredici, contando la tela fotografata per la copertina, e arrivano da tutta Italia: Verona, Roma, Prato e, ovviamente, Gavirate, la patria d'adozione dell'artista.
"Otto delle opere sono assolutamente inedite, mai viste in pubblico visto che appartengono a collezioni private, mai esposte in mostre nè durante la carriera di Graziani, nè dopo la sua morte": parola di Luigi Barion, che ha avuto la fortuna di conoscere personalmente il pittore e di prestare l'opera di sua proprietà per questo progetto unico nel suo genere.
Per sottolineare l'importanza di questo lavoro, Amministrazione Comunale e Pro Loco hanno deciso di inviare il calendario, oltre a tutte le famiglie di Gavirate, anche a molte Gallerie d'Arte in tutto lo stivale, oltre ai principali critici italiani e agli adetti ai lavori. La regia congiunta, tra Comune e Pro Loco è ormai una costante per Gavirate e, a guadagnarci, non è solo il folklore o le feste popolari, ma anche l'arte e la cultura.
E ancora, due mostre – Alfio Paolo Graziani, oltre ad accompagnare giorno dopo giorno i gaviratesi nel loro 2010, sarà anche il protagonista di due personali, proprio con la selezione di opere dello stesso calendario.
Si inizia con l'inizio dell'anno quando, a partire dal 18 e fino al 29 gennaio la sede dell'esposizione sarà l'Ubi-Banca di Gavirate. In estate, invece (tra luglio e agosto) la mostra si sposterà nella suggestiva cornice del borgo dipinto di Arcumeggia, alla Sangalleria.