In 30 secondi – Se l'obiettivo era quello di shockare, è stato raggiunto. La SS&C, agenzia di marketing e comunicazione varesina, ha realizzato un cortometraggio a sostegno della Giornata Mondiale contro gli abusi (25 novembre). E sui volti di alcuni dei ritratti femminili dipinti (tra cui celebri opere del Castello di Masnago) compaiono le ingiurie e le offese figlie della violenza e dell'ignoranza. Il video si pone davanti alla brutalità che colpisce le donne non solo come piaga sociale da denunciare, ma soprattutto come male storico che affligge la nostra società da secoli. Un tema che non trova mai abbastanza spazio sui media, tranne quando si tratta di riportare casi di cronaca nera. E invece il fenomeno è vasto, i numeri inquietanti.
Vero encomio – In occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, SS&C, agenzia dall'attività trentennale, ha realizzato questo video di sensibilizzazione, che associazioni e blogger potranno segnalare e diffondere. Ecco allora che i segni della violenza sfigurano non volti presi dalla cronaca di oggi, ma ritratti femminili che la tradizione occidentale ci ha tramandato attraverso una cultura pittorica vecchia di secoli. Della bellezza della donna, elogiata e fissata nell'arte, il video di SS&C fa emergere il lato oscuro, tante, troppe volte taciuto: mogli, sorelle, figlie, tutte le donne offese e dimenticate. "La violenza sulle donne è dentro la nostra storia", si legge nel montaggio del video, "il vero capolavoro sarebbe cancellarla". Giampiero Soru presidente della SS&C spiega: "Abbiamo usato il "virale" (tipo di marketing non convenzionale che sfrutta la capacità comunicativa di pochi soggetti interessati per trasmettere il messaggio ad un numero elevato di utenti finali) perché in questo modo siamo certi di raggiungere molte persone di età differente". Nell'era di internet, il web design e il moderno advertising fanno correre più velocemente l'informazione. Proprio i meriti raggiunti nel campo della comunicazione hanno fatto sì che SS&C abbia ricevuto diversi riconoscimenti e premi. Perché nella comunicazione accade quel che vale nello sport: "è il nucleo fedele di giocatori quello che costruisce i successi della squadra".