Un nuovo dipinto per San Rocco – Ai muri della chiesa parrocchiale di Gemonio è da lunedì appeso un nuovo quadro, realizzato dal pittore Vincenzo Morlotti, che ha preso posto di fronte a una grande tela di Salvini nella navata sinistra. Si tratta di una "Natività", che ben si accosta all'opera dirimpettaia per la tonalità luminosa dei colori e per una luce particolarmente intensa e teatrale, per le espressioni realistiche dei personaggi, dipinti dal vero, così come lo stesso Salvini usava fare.
Un dipinto, quello di Morlotti, che continua il percorso di decorazione e arricchimento della già preziosa collana di opere d'arte che fanno di San Rocco un vero tempio della creatività locale: dai numerosi interventi di Salvini, – sue le due grosse tele delle navate laterali e tutte le stazioni della Via Crucis – per passare da Bodini e finire oggi con Morlotti. Un quadro che possiamo realmente dire "fresco di pittura" e che porta in sé un'iconografia pacifica e complessa allo stesso tempo.
L'arte della luce – La luce del quadro è sentita e toccante, molto famigliare, riesce a racchiudere all'interno di un luogo spoglio, qual è la grotta, l'intimità di una famiglia, restituendo a chi osserva l'identica atmosfera calda e raggiante che sta sotto al senso profondo del Natale, oltre ogni facile commercializzazione.
Il colore si insinua in un equilibrio tra realismo ed espressionismo, reale è la terra che accoglie i personaggi nella grotta, rossa come quella della Terra Santa, decisamente più espressionisti e simili alle atmosfere delle altre opere di Morlotti i colori dei vestiti dei personaggi, così come quello potentemente azzurro del paesaggio "lunare" sullo sfondo. Morlotti dunque diventa continuatore contemporaneo del percorso di arricchimento del patrimonio della chiesa di Gemonio, e testimonia anche una contemporaneità della ricerca dell'arte sacra, che continuamente si interroga sul mistero e i simboli del divino.