Uno straordinario popolo – Un pezzo della grande storia degli indiani d'America è racchiusa a Cavona. Nella piccola frazione di Cuveglio esiste, da ben sedici anni, un modesto ma interessante museo che propone gli usi, le tradizioni e i costumi di questo affascinante popolo. Un museo unico nel suo genere che ha riscosso grande interesse da parte delle scuole e degli appassionati. Il The American Southwest Museum è stato diretto fino al 2009 da Loredana Vigani (il direttore attualmente in carica è Angela Viola) che sarà protagonista di un incontro presso il Castello di Masnago domenica 21 febbraio a partire dalle ore 15. Un'iniziativa inserita nel programma di eventi collaterali alla mostra dedicata alle maschere, che punta a far conoscere la piccola realtà di Cavona.
Curiosiamo nella scuola-museo – "Il museo nasce nel 1994 grazie ad una donazione della collezione appartenuta al dott. Enzo Vescia che aveva origini cavonesi. Dalla nascita del museo sino al giugno scorso ne sono stata il Direttore. Ora, a giugno, essendo stato eletto Sindaco di Cuveglio mio marito, mi è sembrato corretto "passare la palla" considerando che il museo è Civico", ci ha spiegato la Vigani. Il chirurgo milanese originario di Cavona, Enzo Vescia raccolse, durante i suoi lunghi soggiorni americani, reperti archeologici delle civiltà indo-americane precolombiane, particolarmente nell'area del New Mexico, dell'Arizona e del vicino Messico, oltre ad articoli di artigianato Nativo
Americano, e oggetti d'antiquariato dei pionieri. Alla sua morte nel 1989, la moglie Marie Reine Dupont Vescia fece una donazione al Comune di Cuveglio che accolse la collezione nel 1990 e la collocò nell'edificio della scuola materna della piccola frazione di Cavona. "La parte più importante del museo è costituita da reperti degli Anasazi (Indiani Antichi) vasellame prezioso, traccia di una Civiltà quasi scomparsa" continua l'ex direttrice.
Un viaggio nella loro terra – All'interno del museo si trova, articolata per paesi di provenienza, la ricostruzione storica degli ambienti dell'antico popolo. Lo spaio è articolato in sezioni, tra le quali la cosiddetta stanza cerimoniale (kiva, in lingua Hopi) dove gli anziani si riunivano per invocare gli spiriti, per discutere delle questioni più importanti e prendere le decisioni; a completare l'ambientazione c'è anche un ricco apparato fotografico. Poi si trova la Saletta dei Pionieri, dove si trovano gli elementi più tipici degli indiani come selle, briglie, coperte, pelli d'animali e anche numerose armi da fuoco e da taglio.
Chi ama i tappeti del mondo qui troverà stupendi esemplari Navajo e Chimayo. Completa la collezione una biblioteca specializzata. Circa trecento sono i pezzi che custodisce il museo, tra arazzi, strumenti musicali, suppellettili, indumenti, terrecotte, ceramiche e armi, tutti periziati dal prof. Charles A. Dailey dell'Istituto del Museo di Arti Indo-Amerindiane di Santa Fè, negli U.S.A.
Proposte su misura – Per cercare di far conoscere il piccolo museo e la sua rara collezione, l'ex direttrice ha portato avanti numerose iniziative, ricevendo un buon riscontro da parte delle scuole, pubblico privilegiato del museo. "Nelle scuole ho portato programmi innovativi e laboratori sui Nativi e sulla loro letteratura antica ed attuale; sono "guida ufficiale" dei sette musei del circuito, tra cui naturalmente, il museo del Sud-Ovest – ha spiegato la Vigani – inoltre, in questi anni, si sono tenute, nella piazza del paese, manifestazioni musicali a tema, si sono proiettali films che avevano come ossatura portante la vita, gli usi ed i costumi di un Grande Popolo, annientato dall'egoismo bianco".
Impronte dei Nativi Americani
Domenica 21 febbraio dalle ore 15.00
Loredana Vigani – Ex Direttrice "Museo del NordOvest Americano" di Cavona di Cuveglio
Studiosa e profonda conoscitrice di questa affascinante cultura, parlerà di leggende e rituali, ci aiuterà a scoprire l'uso che fanno delle maschere e illustrerà le tradizioni di alcune tribù.
presso il Museo d'arte moderna e contemporanea – Castello di Masnago
Via Cola di Rienzo 42 – 21100 Varese
Museo: 0332 820 409
Orari di apertura: da mart. a dom. 9.30 – 12.30 e 14 – 17.30