Un grande talento 'nostrano' – Il cuore di un grande letterato, di un poeta che ha reso magici i suoi scritti, continua a battere. Vittorio Sereni e la sua lunga storia fatta di luoghi e di incontri tradotti in versi sono al centro della nuova esposizione che anima il centro città. In Sala Veratti una mostra che racchiude il percorso di questo personaggio che ha reso famosa la nostra provincia: Luino come luogo del cuore, oltre che di nascita. Il Centro Storie Locali dell'Università degli Studi dell'Insubria in collaborazione con i comuni di Varese e Luino, e con il contributo delle associazioni Varesevive, Frontiera e Maria Corti hanno dato vita a quest'importante progetto: un omaggio a Vittorio Sereni, a ventisette anni dalla sua scomparsa.
Le passioni di Sereni – In questa esposizione si riscopre l'anima di Sereni, la sua vena poetica che parte proprio dai luoghi in cui ha vissuto, e da quelli che ha più amato, come la sua Luino. Qui ha trovato le sue 'muse', la sorgente della sua ispirazione: il lago, i paesaggi, le
persone incontrate. "'Mostrare' questa straordinaria voce poetica, attraverso i suoi scritti e una scelta di carte in parte inedite, è reso oggi possibile dal felice ritorno di Vittorio Sereni nella sua città natale, grazie all'archivio delle sue carte conservate a Villa Hüssy, e nella disponibilità ora pubblica – grazie alla Fondazione Cariplo e alla Regione Lombardia – di documenti e immagini privatissime, che raccontano vicende della sua fanciullezza luinese, della guerra in Algeria, del lavoro editoriale a Milano, dell'ideale posto di vacanza e della più popolare passione sportiva" scrivono gli organizzatori.
Passo, passo – Fotografie, manoscritti, quaderni e volumi sono radunati nell'allestimento in Sala Veratti curato dall'art director Franco Orsi, con la collaborazione di Filadelfo Ferri, Direttore del Centro Storie Locali. Dai primi studi a Brescia alla sua attività per 'Corrente', la rivista fondata nel 1938 da Ernesto Treccani. Proprio a questa rivista è legata la pubblicazione del suo primo
libro di poesie Frontiera, uscito nel 1941. La sua lunga attività di insegnamento e l'esperienza al fronte e i due anni di reclusione nei campi di prigionia dell'Algeria e del Marocco francese; seguirono poi le collaborazioni letterarie con "La Rassegna d'Italia" e "Milano-sera". Il legame con un altro luogo, la Bocca di Magra in provincia di La Spezia, che è diventato dal 1951 in poi sede delle sue periodiche vacanze. Tanti i tasselli che compongono una sola vita, fatta di innumerevoli esperienze, come quella di direttore editoriale presso la Mondadori.
Colleghi e amici – Oltre alla propria attività anche i grandi incontri e le collaborazioni, come quella che Sereni instaura a partire dal 1962, per due anni, con Dante Isella, Niccolò Gallo, Geno Pampaloni e Giovanni Raboni con i quali dà vita alla rivista "Questo e altro". Completano la mostra delle prime edizioni, testi autografi e dediche dei più famosi poeti del Novecento, da Ungaretti a Montale. La mostra è corredata da un ricco catalogo, a cura del prof. Angelo Stella e della dott.ssa Barbara Colli, curatrice dell'Archivio Sereni, coadiuvati dalla dott.ssa Tiziana Zanetti.
Luino e immediati dintorni. Geografie poetiche di Vittorio Sereni
a cura dell'International Research Center for Local Histories dell'Università degli Studi dell'Insubria
Varese, Sala Veratti, via Veratti, 20
dal 27 febbraio al 20 marzo 2010
Inaugurazione: sabato 27 febbraio 2010, ore 11
Orari mostra: da martedì a domenica 9 – 12 / 14.30 – 18.30
Info tel. 0332 219.801