Toscana, Milano, Cavaria – Origini toscane (Sansepolcro, 1934), una passione innata per la pittura: Raffaello Giunti è l'artista scelto questo mese da Lorenzo Schievenin Boff per una mostra personale all'interno della FarmaGallery di Malpensa. Diplomato all'Istituto d'Arte di Sansepolcro, Giunti si trasferisce a ventinove anni a Milano, per motivi di lavoro: in quel periodo frequenta per un anno la Scuola di nudo dell'Accademia di Brera e successivamente per tre anni lo studio milanese del pittore Aldo Parmigiani. Si dedica inoltre alle tecniche incisorie che perfeziona nel corso di incisione organizzato dalla Provincia di Milano e in quello della Scuola Internazionale di Venezia. Oggi vive e lavora a Cavaria ed è membro del Circolo degli Artisti di Varese e dell'Associazione Alfa 3A, esponendo nelle varie collettive.
Magritte, il maestro – In mostra l'artista presenta una quindicina di opere ad olio ed una decina di acqueforti, a colori e in bianco e nero. Una panoramica globale sulle diverse tecniche padroneggiate da Giunti, accomunate da una visione decisamente surrealista che richiama esplicitamente il grande maestro Magritte. Come lui, infatti, Raffaello Giunti crea situazioni paradossali
attraverso l'accostamento ambiguo di oggetti quotidiani che crea un effetto di spiazzamento nell'osservatore. L'artista sembra riproporre, attraverso quel particolare "realismo irreale" il lessico di Magritte, non a caso citando anche la famosa bombetta ed un repertorio di oggetti affini.