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Irresistibile richiamo classico – Torna con quel suo connubio di femminilità e classicità la giovane artista Romina Manoli che, nella mostra in corso presso la sala d'arte del cortiletto di piazza S. Maria, propone le sue opere dallo stile riconoscibile, molte delle quali realizzate recentemente. Sfilano così, lungo le pareti dello spazio espositivo, le sue donne mediterranee, dalla chioma scura e dai profili geometrici, che non a caso sono state paragonate alle famosissime donne di Campigli. Identico è infatti, per Romina, il richiamo al mondo della classicità, della  Magna Grecia, degli Etruschi, interpretato in chiave autobiografica attraverso la figura della donna.

Il segreto è nella tecnica – "C'è una forte proiezione di me stessa in queste fanciulle che amo ritrarre" dichiara infatti l'artista. Spesso raffigurate come unici soggetti del quadro, più raramente in coppia, queste figure catturano lo sguardo dell'osservatore per la perfetta armonia delle forme, per le pose eleganti, ma soprattutto per quello sguardo assorto, quasi misterioso, che dischiude tutto un universo di pensieri e parole trattenute. Attraverso la  gestualità, del corpo e del viso, ognuna di loro è in grado di istituire un dialogo con l'osservatore, mentre la straordinaria abilità tecnica dell'artista è in grado di evocare un passato suggestivo: Manoli si serve di una tecnica particolare, a spatola, come quella impiegata per la pittura murale, che conferisce alla superficie una ruvidità, una corposità tale da ricordare gli affreschi antichi, etruschi e pompeiani. A questo si aggiunge una

ConfidenzeConfidenze

metodica ricerca del colore, per ottenere le tonalità desiderate e favorire accostamenti armoniosi, vibrazioni cromatiche in linea con l'atmosfera di grande calma e libertà di questi quadri. 

Non solo ritratti – In questo incantevole universo femminile fanno capolino alcuni lavori di piccolo formato, ma di grande pregio: si tratta di alcuni scorci di interni di case patrizie, in cui l'artista si sofferma sui particolari dell'arredo, in bilico tra passato e presente. Emerge qui in maniera chiara il forte attaccamento alle sue origini mediterranee, che si palesano attraverso questa sorta di piccoli "cassetti della memoria" dove sedimentano tracce di un passato evocato con un po' di nostalgia.Questi interni così poetici vanno a completare, come in un unico grande quadro, quel mondo antico e pacato, nobile e arioso, in cui regnano queste figure femminili dal "vago squisito incanto".   
Romina Manoli
10 – 23 aprile 2010
Sala d'Arte del Cortiletto
Piazza Santa Maria, Busto Arsizio, (VA)
orari: feriali 16.30-19.30; festivi 10.00-12.30/16.30-19.30