Dieci anni di storia – E' nata dieci anni fa dal desiderio di integrare tra loro le politiche culturali di vari comuni del nostro territorio, che già collaboravano sul fronte del teatro ragazzi. Da allora la manifestazione "Terra, arte e radici" è cresciuta sempre di più, ha esteso le sue trame e si è trasformata in una ben consolidata rete culturale. Alla base di tutto c'è la voglia di valorizzare le nostre radici, di far conoscere le bellezze e le ricchezze dei nostri luoghi, di creare un nuovo modo per parlare e fare cultura. Dieci anni fa alcuni siti del territorio aprivano al pubblico e spalancavano le porte ai cittadini per farsi meglio conoscere ed integrarsi con la vita quotidiana della gente, ed oggi, data la partecipazione e i buoni risultati di questi primi tentativi, "Terra, arte e radici" è diventata un appuntamento fisso per tutti, e si snoda attraverso ben tre giornate. Importante per la buona riuscita dell'evento è la partecipazione delle scuole e delle associazioni che propongono nuove e dinamiche visioni della cultura in provincia. Insomma, "Terra, arte e radici" non sembra certo arroccarsi su posizioni consolidate dal decennio passato, ma sperimenta, vive e guarda avanti.
Attori "attivi" – Alla regia dell'intera manifestazione (con la scelta dell'annuale tema e il coordinamento organizzativo) è l'Associzione Aleph. Jerago con Orago è il comune capofila delle iniziative del 25 aprile, 9 e 16 maggio, ma a partecipare sono anche altre realtà amministrative, come Arsago Seprio, Besnate, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Cassano Magnago, Cavaria con Premezzo e Gallarate. L'assessore alla cultura del Comune di Jerago con Orago,
Emilio Aliverti, ospite nei nostri studi per la puntata della trasmissione Info@cultura (in onda domenica 2 maggio alle 20,45), ci ha spiegato come è possibile far cooperare realtà diverse come quelle comunali coinvolte nel progetto: "Sono presenti comuni assolutamente disomogenei in termini di popolazione, ma tutti presenti nell'ambito territoriale del gallaratese. Come metterli insieme? Certo non è facile. "Terra, arte e radici" vive per i rapporti e per le relazioni che Aleph e le amministrazioni hanno saputo costruire nel tempo. La parola d'ordine, soprattutto per quest'anno, è stata "fare rete", probabilmente quest'anno più che mai è stato facile lavorare insieme e produrre insieme il risultato che il 24 di aprile ha iniziato a dare i propri frutti. Facile perchè tutti capiscono la stessa lingua, ma non facile a livello organizzativo."
Daniela Aliverti, Vicepresidente dell'Associazione Aleph, che è la vera regista degli eventi e inesauribile fonte di idee e proposte per il programma della manifestazione, ci ha raccontato qual'è il tema di questa edizione numero 10: "Creatività ed innovazione: questo è il tema dell'anno europeo del 2009 ed è il tema che abbiamo lanciato anche noi attraverso un convegno. In questa occasione la domanda era quanto possa essere esteso un territorio perchè se ne possa curare la crescita e l'integrazione nella politica culturale. Questo convegno ha sicuramente posto delle questioni importanti e direi che le amministrazioni, i soggetti, ma penso anche a tante associazioni, a quello che è il dinamismo vero del territorio, si sta ponendo davvero il problema di come fare a rendere ancora più integrato, più unito un territorio e a fare una progettazione che si possa davvero definire "di rete".
Seguite l'intera intervista su La6 Tv domenica sera alle 20,45 oppure aspettate fino a lunedì 3 maggio quando la trasmissione sarà disponibile anche su questo sito.