Figura = anima – Il soggetto prevalente delle opere di Liliana Patti è il corpo: femminile o maschile, non importa. Perché tanta passione per la figura umana? E' lei stessa a spiegarlo: "la figura è l'anima di un individuo, è espressione di uno stato d'animo, è movimento, è vita vera e propria e in quanto tale racconta una storia. Questa capacità di comunicazione mi affascina, a differenza di un paesaggio, che è inerme rispetto al corpo di un uomo". Liliana esplora, vive, assorbe dentro di sé le sensazioni e le contraddizioni che le figure le comunicano, esprimendoli poi sulle tele sotto forma di brani esistenziali nuovi, nati dall'incontro tra il suo io e quello dei soggetti rappresentati.
Percorso antologico – A Villa Fara Forni, sede della mostra, l'artista di Saronno si concede anche al ricordo. Fa mente locale sugli esordi e sul cammino intrapreso, per capire meglio dove orientare la ricerca futura. L'esposizione è infatti strutturata a mo' di percorso antologico: dai primi quadri, dove figure e sfondo sono due soggetti indipendenti e distinti, ai dipinti nei quali emerge timidamente e infine domina la fusione tra le due realtà. In questi uomo e spazio si fanno quasi tutt'uno. Prima figure descritte precisamente su sfondi astratti, ora corpi e colori compenetrati a ricreare un'armonia di linee e colori, dove si capisce sempre meno dove inizia uno e dove termina l'altro. La tensione all'astrattismo formale e cromatico si fa carattere nelle opere di Liliana Patti. I modelli artistici ai quali si ispirava agli esordi, quali Kirchner, Nolde, Kandisnkij e Dalì, ora si trovano nelle sue opere, vissuti e filtrati da una personalità che ha saputo raggiungere, nel corso del tempo, risultati originali.
"Mimetizzarsi nel colore" – La fusione tra il nudo, immagine astratta del corpo perfetto, e lo sfondo, rappresentazione dello spazio vitale in cui la figura si muove e vive, è quasi raggiunta. Il colore fa da trait d'union. Ce lo indica l'ultimo quadro dell'esposizione, intitolato "Mimetizzarsi nel colore". Essere umano e spazio circostante hanno quasi raggiunto l'armonia: la pace, l'unione tra i due sono veicolati da numerose gamme cromatiche, tra le quali le note squillanti e i colori caldi emergono tuttavia con forza ad esprimere la positività del ritrovarsi delle parti quasi in equilibrio fra loro. Un auspicio dell'artista o uno stato di fatto? Cioè Liliana dipinge ciò che vorrebbe o ciò che effettivamente vive? Nelle sue parole la risposta: nei miei quadri c'è qualcosa di autobiografico, ma indubbiamente anche un messaggio: trasmettere positività agli altri.
Anche design – Oltre alle tele, trattate sovente con terre, resine, incisioni e rivestimenti murali acrilici, insomma con tutto ciò che possa creare volume assieme ai tradizionale colori ad olio, Liliana presenta a Vedano anche tre oggetti di design degli studi Barnaba Fornasetti e Colico Sedie, da lei decorati. Una sedia in metacrilato, un separet ed un tavolino laccato comunicano oltre che con le forme, con decorazioni pop art, nelle quali, neanche a dirlo, l'accenno alla figura, al corpo nudo o al volto, non può mancare.
"Body and Colour" Mostra personale di Liliana Patti
Villa Fara Forni Via Fara Forni 1 Vedano Olona (VA) Inaugurazione: sabato 8 maggio 2010 ore 18
Periodo: 8-16 maggio 2010
Orari: giovedì e venerdì ore 16-18.30; sabato e domenica: 10-12.30; 16-18.30
Ingresso libero
Info: 3393560934 http://www.lilianapatti.com/