'Mio Ticino, io ti amo' – Un gioco di parole per descrivere una passione viva e sentita del pittore Giuseppe Passerini di Casorate Sempione. I suoi quadri sono in questi giorni esposti nei locali di Vicolo del Gambero sede della Pro Loco di Gallarate, promotore dell'evento. Passerini ha dedicato anche alcuni versi poetici al fiume ad al paesaggio da esso generato entrato da tempo nel suo cuore e fonte di ispirazione per la sua arte. L'amore per l'arte e la sua storia è parte della vita di Passerini fin dalla giovinezza: terminati gli studi universitari frequenta musei e gallerie e dedica il suo tempo alla lettura e all'approfondimento dei grandi maestri dal Rinascimento ai giorni nostri. Risale agli anni Sessanta la frequentazione dello studio dell'artista milanese Alberto Salomone da cui completa la sua formazione approfondendo la storia dell'arte contemporanea. Dagli anni '70 è presente sulla scena espositiva italiana.
Dichiarazione d'amore – Una passione descritta non esclusivamente attraverso l'attività pittorica, ma utilizzando versi poetici: "A volte scorre liscio e quieto, altre volte impietoso e gonfio, ma a me piace sempre!". Con queste parole Passerini inizia il suo omaggio al fiume Ticino, ne descrive le caratteristiche, i colori, i dialoghi con il tempo e con la luna. Gli stessi elementi diventano protagonisti sulla tela.
"Nelle notti in cui la luna si specchia nelle sue acque, io immagino le tribù dei nostri antenati che seduti in riva al fiume, davanti al fuoco, si raccontano storie fantasiose del grande serpente che nasce lontano all'origine della terra. In questo senso il Ticino costituisce la nostra memoria e ci ricorda quanto fragile e improvvisa sia la presenza dell'uomo sulla terra, ed anche per questo 'Mio Ticino, io ti amo'".
'Il mio Ticino rassegna di pittura'
opere di Giuseppe Passerini
15 – 28 maggio
Pro Loco di Gallarate
Via del Gambero
www.prolocogallarate.it