Villa Bellini
Almeno una volta vi sarà capitato. Quel senso di groppo in gola, di tremore delle ginocchia o di battito cardiaco accellerato. Ognuno ha il suo: davanti ad un quadro di Schiele o ai mosaici di Monreale, dentro al Duomo di Vienna o alla Cappella Sistina. Gli occhi di Giuseppe Allevi, invece, li ha rubati il Caravaggio. E al sincero e vigoroso realismo del pittore lombardo, il nostro autore cerca di ispirarsi. Si intitola "…emozioni soggettive ed oggettive di Giuseppe Allevi" l'esposizione di Villa Bellini, aperta al pubblico fino al 27 giugno.
In mostra, una serie di lavori che nascono da una messa a fuoco nettissima, "vera più del vero", da contorni lineari che ritagliano le sagome delle figure. L'autore in persona si confessa: "Fin da ragazzo mi hanno sempre colpito i contrasti di luci ed ombre che il sole creava colpendo case, muri, piante, boschi, persone in movimento o chine a lavorare, oppure visi di persone o musi di animali. La luce bagnava ogni cosa, creando per contrasto ombre che si dissolvevano in trasparenza. Quando iniziai ad imparare il "lavoro"di grafico, scoprii che anche con il tratto o trattini fatti con la penna si poteva, in linea di massima – o di effetto ottico – creare delle "sfumature" e quindi rirpodurre quel che io vedevo. Fu quasi una folgorazione poter con un semplice tratto creare delle sfumature senza dare l'effetto "scontato" dell'incisione e poter vedere subito il risultato di quello che facevo e al tempo stesso volevo realizzare, dando l'azione o l'emozione: nelle fronde sentire il fruscio del vento, nelle ombre dei viottoli la frescura dell'ombra; sentire la "vita" anche dai semplici trattini e puntini".
…emozioni soggettive ed oggettive di Giuseppe Allevi…
fino al 27 giugno 2010
Villa Bellini, Somma Lombardo
Via Campana, 12 – Corso Europa, 4
Orari: dalle 10.30 alle 12.30 – dalle 17.00 alle 19.00
www.villabellini.it