Il progetto di Franco Poggi
Non solo liberty – La colonia elioterapica, che anche oggi mantiene il suo nome in virtù della funzione con cui venne concepita, rappresenta un esempio importante dell'architettura bustocca nel ventennio 1920-1940. Se la città di Busto Arsizio viene generalmente associata, dal punto di vista delle eccellenze architettoniche, alla corrente del Liberty, altrettanto significativo fu in città, negli anni a seguire, l'adesione al verbo novecentista, basato sulla rilettura del lessico classico nel contesto della società moderna.
L'architetto – La colonia elioterapica (ex Casa del Balilla) fu progettata dal professor Franco Poggi (La Spezia 1905 – Busto Arsizio 1969), alla cui operatività vanno ascritti la maggior parte degli edifici pubblici realizzati a Busto Arsizio nel ventennio fascista. Diplomatosi all'Accademia di Belle Arti a Firenze nel 1926, giunge l'anno successivo a Busto Arsizio, lavorando per l'Ufficio Tecnico del Comune dal 1927 al 1934. L'edificio viene realizzato nel 1929 e testimonia l'evolversi dell'impostazione classica di matrice accademica di Poggi verso uno stile marcatamente più essenziale, funzionale ed imponente, sintomo dell'avvicinamento al Novecento milanese e al lavoro di progettisti quali Mezzanotte, De Finetti, Portaluppi.
La colonia oggi
La lezione di Novecento – La realizzazione delle colonie elioterapiche era all'epoca resa necessaria, come rimedio agli effetti delle insalubri condizioni dei luoghi di lavoro. L'edificio è costituito da un corpo edilizio prospettante su due strade, che collega due corpi più alti alle estremità. La fronte principale, inclinata tra le due vie (Ferrini e Lega Lombarda), è coronata sui risvolti degli angoli da timpani e piccoli obelischi, memorie classiche tutte di lessico novecentista. All'interno si apre un cortile esagonale di rappresentanza, su uno sfondo di attrezzature sportive, ove si trovavano l'alloggio del custode, le sedi delle formazioni paramilitari giovanili ed i corpi emergenti della palestra, delle sale lettura e della sala conferenze e del cinema.
Oggi come allora – Proprio a partire da quest'estate, l'amministrazione ha deciso di riassegnare gli spazi all'interno della storica struttura, riportandola alle sue funzioni originarie, ovvero ospitare i bambini nel periodo estivo, attraverso un centro sportivo diurno, aperto dal 19 luglio al 3 settembre. Oggi come allora la Colonia si presenta come spazio assolutamente idoneo che consente di stare all'aperto nonché di svolgere attività ludico-ricreative e sportive. A questo scopo sono stati realizzati in questi mesi dei lavori di riqualificazione che hanno riportato la struttura alla sua piena funzionalità, restituendola ai suoi piccoli legittimi fruitori.