Il bianco e il nero del fumetto – Metti un'atmosfera soffusa un po' onirica, un inseguimento di spionaggio oscuro, il profumo dell'erotismo e Valentina apparirà d'improvviso. La celebre protagonista dall'inconfondibile caschetto nero, nasce nel 1965 da uno dei disegnatori più geniali e innovativi della storia del fumetto: Guido Crepax, scomparso il 31 luglio 2003 a Milano. Fino a sabato 31 luglio la Sala degli Specchi di Villa Giulia a Verbania ospita la mostra dedicata al celebre fumettista. Per concessione della famiglia, gli appassionati del celebre autore potranno vedere per la prima volta l'animo musicale dell'artista con i disegni dedicati al padre Gilberto, primo violoncello alla Scala negli anni '20, e le inedite immagini di repertorio con Mulligan e Abbado.
Il disegno e la sua traccia – Ciò che contraddistingue l'originalità grafica del fumetto di Guido Crepax è proprio lo stile delle inquadrature e la disposizione delle vignette all'interno della tavola, che ne accrescono il potere espressivo, sempre funzionale alla storia e in grado di amplificare la dinamicità di un movimento, o a mettere in evidenza un dettaglio, oppure a comunicare un sentimento attraverso un immagine simbolo, che il lettore dovrà codificare in maniera personale. Nello stile grafico di Valentina si possono trovare tantissimi
riferimenti ai pittori dell'art nouveau, come Gustav Klimt oppure al cinema espressionista di Ejzenštejn o di Ingmar Bergman.
La prima pubblicazione di Valentina comparve all'interno della rivista mensile "Linus" e si intitolava "La curva di Lesmo". A dire il vero, il protagonista iniziale di quella storia era Philip Rembrandt, alias Neutron, un critico d'arte investigatore dilettante, dotato di particolari poteri psichici che gli consentivano di paralizzare con lo sguardo, qualsiasi individuo o qualsiasi macchina. Philip Rembrandt è fidanzato con Valentina Rosselli, una bella e sensuale fotografa, somigliate all'attrice del cinema muto Louise Brooks.
Ben presto Valentina grazie al suo carisma e al successo di pubblico, scalza il protagonista, conquistandosi il ruolo di protagonista in tutte le storie seguenti. Ciò che colpisce maggiormente di questo personaggio, che si rivolge chiaramente ad un pubblico adulto, sono i suoi viaggi ricchi di simbologia surrealista, un capolavoro di introspezione psicologica, che la vedono spesso e volentieri sconfinare nel mondo dell'eros. Valentina si contraddistingue da tutti gli altri personaggi dei fumetti perchè come un essere umano in carne ed ossa, invecchia e nella sua ultima storia, realizzata nel 1995,
compie 53 anni e segna la sua uscita di scena con l'episodio dal titolo "Al diavolo Valentina!".
L'eterno femminino – Oltre a Valentina, Guido Crepax ha ideato e disegnato altri personaggi femminili tutti altrettanto attraenti e sensuali come ad esempio Belinda nel 1967, Anita nel 1971 e Bianca nel 1968 che lo stesso autore ritiene sia il suo personaggio più riuscito. A Guido Crepax va il merito di aver realizzato altri capolavori fumettistici come la traduzione a fumetti dei classici della letteratura horror come "Dracula", "Jekyll", "Il Processo" e "Frankenstein", mentre per la serie "Un uomo un avventura" ha realizzato gli splendidi "L'uomo di Pskov" sulla rivoluzione russa e "L'uomo di Harlem" sul jazz.
Il fumetto in musica – La Mostra di Verbania sarà il preludio al Concerto Classico del 25 luglio "L'histoire du soldat di Charles-Ferdinand Ramuz e Igor Stravinskij" con i solisti della Scala di Milano che fa parte del calendario di eventi di "Teatrocultura", la rassegna culturale voluta dal Sindaco di Verbania Marco Zacchera e dall'Amministrazione Comunale. Un palinsesto di eventi, conferenze e incontri con ospiti culturali e politici a ingresso libero che coinvolgono la città di Verbania fino al 9 ottobre, a sostegno del progetto di costruzione del nuovo teatro di Verbania realizzato sulle rive del Lago Maggiore, sviluppato dal gruppo Stones con la consulenza specialistica della Società Smoking Productions di Paola Palma.