Di padre in figlio – È morto all'età di 84 anni il pittore varesino Pierluigi Talamoni. Nato a Varese nel 1926, era figlio di Giuseppe Talamoni, discendente di una famiglia di artisti e tra i più apprezzati pittori del tempo. La carriera artistica di Pierluigi Talamoni è cominciata come scultore nei primi anni Cinquanta. Ma l'attività plastica, proseguita fino alla seconda metà degli anni Sessanta, ha ben presto lasciato spazio a quella pittorica. Dal padre, ha ereditato non solo la passione per le arti figurative, ma anche la cifra stilistica nitida e schietta. E' stato presente in numerose collettive, tra cui quelle del Circolo degli Artisti di Varese di cui è uno dei fondatori. Sue opere si trovano in numerose collezioni della provincia di Varese e non. Nel 1997 Castellanza gli ha dedicato una vasta antologica ospitata in Villa Pomini.
Autentica e vera passione per il lavoro – Pierluigi Talamoni rappresenta uno dei più significativi esempi di talento artistico e di creatività tramandati di padre in figlio come avvenne nel più noto caso di Eros ed Eugenio Pellini. Di lui Renato Valerio ha scritto: "Nel suo lungo excursus artistico non sono infrequenti delle lunghe pause, anche perché lui non si sente un artista che deve produrre a comando…. A queste pause seguono i giusti input ed allora il lavoro diventa frenetico… La sua pittura si dispiega nella dinamica di un discorso costellato di contrappunti e risonanze che in talune opere arriva a toccare vertici di grande configurazione interiore sempre sorretta da ritmi che sfociano in una straordinaria espressione poetica".
Pierluigi Talamoni