Dipingere la fabbrica – E' stata inaugurata sabato la mostra del pittore Vincenzo Morlotti nell'affascinante sede del cementificio Colacem di Caravate. Un'occasione unica per il pubblico di osservare le installazioni contenute all'interno di uno dei capannoni che ospitano gli enormi macchinari che servono alla creazione del cemento. Ma i dipinti sono disseminati in molti altri spazi aziendali, compresi gli uffici di controllo del processo produttivo.
Spazi aperti – Un connubio, questo tra arte e realtà industriale che a Caravate affascina per le dimensioni del luogo e per la poeticità che Morlotti infonde nei suoi quadri, spesso notturni e sognanti. Un mostra che la direzione dello stabilimento ospita con piacere e che apre a nuove ed interessanti prospettive sull'uso dei questi enormi spazi. "Noi vorremmo che questo spazio fosse sempre aperto" dichiara Mario Capolli, direttore della fabbrica di Caravate "ci piacerebbe che il pubblico entrasse per vedere e conoscere il luogo in cui noi lavoriamo e di cui andiamo fieri".
Magica tecnologia – Da parte sua Morlotti non nasconde l'immensa gioia e l'amore che da sempre ha per questi enormi spazi pensati per trasformare "l'irrealtà in realtà" attraverso il ciclo della produzione del cemento, che trasforma il calcare in muri e case, una trasmutazione della natura in umano che mantiene ancora numerosi momenti "magici" all'interno del suo farsi e che Morlotti ama dipingere come fosse un gioco, con gli occhi di un bambino.
Vincenzo Morlotti
"IL FASCINO DISCRETO DEL CEMENTIFICIO"
Opere dal 1991 al 2010
Fino al 24 ottobre 2010
Stabilimento Colacem di Caravate
ORARI: Sabato dalla 15.30 alle 18.00
Domenica 10.00-12.00 15.30 – 18.00
Ingresso gratuito