Incroci d'arte – Grande successo di pubblico per la doppia mostra "Tempo d'Africa" e "La bellezza come speranza dell'umanità" organizzata presso la casa Sant'Angelo di Sesto Calende. Un'esposizione che ha messo in comunicazione due paesi diversi – Europa e Africa – nel cerchio di un unico orizzonte di fede e che ha permesso ai visitatori di cogliere alcune interessanti prospettive dell'arte africana contemporanea, seppur quella dalla matrice più spiccatamente cristiana. Un confronto diretto con pittori che raccontano le tragiche sorti del loro paese e la forte resistenza della società africana ai problemi legati alla fame, alla guerra e ai cambiamenti climatici. Bella è l'immagine della donna che viene presa come esempio di forza vitale, capace di ricucire con la forza di volontà e l'energia della vita gli strappi del dolore quotidiano. Una donna che è contemporaneamente luce, protezione ed energia creatrice.
Sulla strada del cristianesimo – La parte "italiana" della mostra ha potuto contare sui nomi di Enrico Montonati e Arsenio De Boni ed è un percorso all'interno dei tanti capisaldi che compongono la fede cristiana, dalla preghiera ai luoghi sacri, dalla divinità di Cristo, fino alla sua passione e morte. Organizzata come un cammino iconografico all'interno della fede la parte europea della mostra ha dato spazio ad una pluralità di tecniche e stili, con alcuni pittori dalle capacità tecniche e stilistiche decisamente mature e altri meno, ma comunque con l'unità di intenti di rappresentare, attraverso un sentiero pittorico, il cammino personale di fede di ogni artista e la sua personale visione del divino.