dei Cappuccini a Varese
Come le due Basiliche sovrapposte – È lo stesso ideatore e curatore, padre Marco Finco ad introdurci negli spazi trasformati del Convento dei frati cappuccini di viale Borri a Varese. Un grande salone che ha cambiato aspetto, diventando quasi un sentiero dell'Umbria, tra il silenzio degli uliveti e la frescura dei portici di un antico chiostro. La mostra fotografica "Il passo di Francesco" propone un itinerario semplice ed efficace composto da 18 scatti in bianco e nero dedicati ai luoghi citati nel testamento del santo d'Assisi. E se l'ambientazione e l'allestimento delle immagini fotografiche risultano subito di una bellezza affascinante e capace di rapire, suscita altrettanta sorpresa il testo illustrato dalle immagini: il testamento di Francesco, appunto. Un testo poco conosciuto ai più ma degno di riflessione, un ultimo atto del "poverello di Assisi" con il quale egli, prima di congedarsi definitivamente dal mondo, consegna la responsabilità della vita ai compagni di vita.
Nata da un'idea di padre Marco Finco e affidata agli
Cappuccini a Varese
obiettivi di Matteo Reni e Luigi Salerno, la mostra dà la possibilità di meditare su uno dei più significativi documenti della cristianità, da secoli oggetto di studi e riflessioni e, ancora oggi, di straordinaria attualità. "Queste fotografie – spiega padre Pietro Maranesi – non sono la traduzione concettuale in immagini del contenuto, impresa peraltro difficile da compiere con un testo come il testamento di San Francesco, ma l'espressione in metafora fotografica di una suggestione esistenziale suscitata dal testo di Francesco".
La scelta del bianco e nero aiuta il visitatore a concentrarsi sull'immagine e rende ogni scatto carico d'atmosfera dando l'effetto di un viaggio nel tempo, cominciato 800 anni fa. Non dicono, ma alludono, obbligando il visitatore a porsi una duplice domanda in un cammino ambivalente: prima, dal testo all'immagine, chiedendosi quale aspetto del contenuto abbia condizionato la scelta dell'immagine poi, muovendo dall'immagine al testo, lasciandosi suggestionare dalla metafora visiva.
"Alcune immagini si prestano ad una lettura più immediata, altre sono il frutto della nostra interpretazione attraverso l'obiettivo fotografico –
Cappuccini a Varese
spiegano gli autori delle foto Matteo Reni e Luigi Salerno – ad esempio, per descrive il voto di povertà abbiamo fotografato la potatura degli ulivi, a simboleggiare l'atto di "spogliarsi" di qualsiasi proprietà".
Una cena tra amici – "Questa mostra nasce da una sfida nata intorno ad una tavola e dentro un'amicizia – racconta padre Marco Finco – Il compito che ci siamo dati era un pò presuntuoso: voler fotografare un uomo vissuto 800 anni fa partendo dal suo testamento. Correvamo un duplice rischio: o di diventare troppo concettuali, oppure, di cadere banalmente in una interpretazione sentimentale, un pò romantica. Abbiamo cercato di "vedere" le parole di Francesco con l'intenzione di non aggiungere niente, così, come lui stesso chiede ai suoi fratelli francescani negli ultimi versetti del testamento. Nessuna di queste foto può essere una cartolina, ma una spinta a una meditazione, a un viaggio dentro di noi accompagnati da Francesco."
Il passo di Francesco – Mostra fotografica
Convento Frati Cappuccini, viale Borri 109 – Varese
Fino al 28 ottobre 2010
a cura di padre Marco Finco e padre Pietro Maranesi
fotografie di Luigi Salerno e Matteo Reni
Orario: ingresso libero tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 – Lunedì chiuso
Per le visite guidate è necessaria la prenotazione
Informazioni: tel. 3336211298, http://www.fincomics.it/ -Catalogo a cura di padre Marco Finco e padre Pietro Maranesi, fotografie di Luigi Salerno e Matteo Reni.