Metti un pittore in casa di riposo – Renato Cova, è ospite della Casa di Riposo Fondazione Ronzoni di Besozzo per la realizzazione di un trittico che ha come protagonista la battaglia del San Martino, prima della Resistenza italiana e che, una volta terminato, sarà esposto a Rancio Valcuvia. Il progetto è stato pensato per portare l'arte nella casa e tra gli ospiti, incuriositi nel vedere dal vivo un artista all'opera. Un lavoro che lo stesso Cova ha cercato di rendere poetico, per evitare di cadere in scontate celebrazioni dell'evento storico.
Lunghi studi – "Questo quadro nasce da un progetto che mi è stato affidato dal Comitato per la commemorazione dei caduti del San Martino" confessa il pittore. L'iconografia, basata su un linguaggio semplice e figurativo è costata un lungo periodo di studio e di preparazione per poter elaborare un trittico in cui i protagonisti incarnassero una serie di ideali: dal partigiano morto per la libertà, al simbolico Calvario scalato dai combattenti che scelsero di stare dalla parte degli antifascisti. Dal monte cola un rivo d'acqua che simboleggia la libertà donata dal sacrificio dei combattenti. Una riflessione sulle scelte importanti che una generazione precedente alla nostra ha fatto per portarci fuori dalla violenza nazifascista. E per gli ospiti della casa di riposo un'occasione rara di vedere un pittore al lavoro su un'opera d'arte che prende forma sotto i loro occhi.