Cons. reg. Luciana Ruffinelli,
Sindaco Gigi Farioli,
Ass. Ivo Azzimonti, Claudio Argentiero
Partenza col piede giusto – Il fervore era nell'aria, ma un tale successo non se lo poteva immaginare nessuno, forse nemmeno gli organizzatori dell'evento: l'Archivio Fotografico Italiano ha invece dimostrato a tutti quanto sia vero che "l'unione fa la forza", riuscendo a coinvolgere un'intera città per mettere in piedi il Primo Festival Fotografico Italiano. Sabato 6 novembre, all'inaugurazione ufficiale della rassegna, c'è stato un vero e proprio bagno di folla, scene che a Busto Arsizio raramente si vedono: Palazzo Marliani Cicogna e Fondazione Bandera affollati, la gente che finalmente esce di casa e si riversa per le strade, facendo la spola tra le due sedi espositive. In tanti sono arrivati da Milano (ma anche da altre zone d'Italia) e non in pochi hanno così commentato: "A Milano una cosa del genere non si è mai vista". Insomma, per una volta il flusso migratorio della cultura ha viaggiato in direzione opposta, dalla grande città alla provincia, e a Busto Arsizio si poteva respirare arte a pieni polmoni.
Fondazione Bandera per l'Arte
Matteo Tosi, Caludio Argentiero
e Umberto Armiraglio
L'imbarazzo della scelta – Cinque le mostre inaugurate, ognuna delle quali da far restare a bocca aperta: dal viaggio di Sesia e Pagliara attraverso i volti e i luoghi della follia, alla sfilata dei volti più famosi della storia d'Italia nei ritratti di Ghitta Carell, passando per le sperimentazioni sul paesaggio degli allievi dell'Istituto Italiano di Fotografia, fino a giungere a Lanfranco Colombo e alle opere dei più grandi maestri della fotografia italiana e internazionale (uno per tutti, Lazlo Moholy-Nagy!). Uno shock visivo quello provocato da J&Peg con i loro "Tableau Vivant" fotografici, in cui le scenografie realizzate dal duo di artisti vengono poi manipolate a diversi livelli, fino a ottenere delle immagini al limite del paradosso che sconfinano nel mondo onirico e celebrano l'estrema libertà di fantasia. Spettacolari, infine, le videoproiezioni sulla facciata della Fondazione Bandera, a cura di Uranusweg Project, che hanno illuminato la serata bustocca.
Rorandelli e Michele Borzoni, quest'ultimo premiato all'ultima edizione del World Press Photo), Terra Project è stato tra i primi nel nostro Paese ad aprire la strada a una nuova metodologia operativa che prevedesse la realizzazione di reportage non solo individuali, ma anche di gruppo. Un vero e proprio lavoro di squadra che, basato sul confronto e la collaborazione reciproca, relativizza le capacità del singolo individuo a favore del risultato finale, sfruttando le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie.
a cura di Tommaso Colombo
'Uranusweg project'
città per realizzare immagini interessanti. La serata prosegue con la presentazione della mostra "Milano nella Fotografia di Virgilio Carnisio", alle ore 18, presso la Biblioteca Comunale. Alle ore 19,30 cocktail inaugurale della mostra "L'image revèe" Corps (foto di Argentiero, Armiraglio, Lima, Zanazzo) alla Galleria Cavour, mentre alle ore 21,00 ci si sposta alla Galleria Arte=Foto, dove si potranno ammirare e adocchiare le fotografie che sanno messe all'asta sabato 27 novembre e il cui ricavato sarà destinato all'Associazione Bianca Garavaglia. Ultimo appuntamento del weekend domenica 14 alle ore 19 in Comunità Giovanile con la mostra "Consonno, un sogno matto" di Stefano Tosoni e Giovanni Toia.