"È certamente uno degli impegni che ho sempre avuto a cuore e che mi rendono orgoglioso: aver promosso e sostenuto la salvaguardia e, in questi mesi mesi, il restauro della Badia di Ganna". Il professor Luigi Zanzi parla con visibile orgoglio ed entusiasmo di uno dei beni architettonici più significativi della provincia, non ancora pienamente valorrizato e, anzi, in molte sue parti ancora in sofferenza e necessità di ripristino architettonico. Ora la Badia avrà anche il suo Museo riallestito e pronto per un rilancio. "Da sempre – prosegue Zanzi – l'Associazione degli Amici della Badia di San Gemolo in Ganna ha perseguito non soltanto lo scopo del "riscatto" e restauro del monumento, ma anche la sua rinascita come centro culturale, con particolare attenzione ai nessi con le molteplici attività variamente fiorite nel territorio circostante, a suo tempo rese intensamente vitali proprio dalla presenza monastica in Valganna. E tra queste di certo non poteva mancare una speciale attenzione alla tradizione dell'arte ceramica che, da tempo antico, ha trovato varie attestazioni in Valcuvia".
Grazie alla terra – E uno dei motivi "scatenanti" questa affascinante forma d'arte è proprio la caratteristica locale del territorio, la disponibiulità di materiali argillosi
reperibili in Valcuvia e la disponibilità di fornaci attiva anche per la lavorazione dei laterizi. "Rispondendo a una sollecitazione che si è ideata e sostenuta per più tempo con il supporto della Fondazione Maria Giussani Bernasconi per il Restauro d'Arte e per gli Studi Umanistici, si è realizzata una collezione di opere prevalentemente classificabile come provenienti da manifatture cosiddette di "Ghirla", ma anche d'altra provenienza, pur sempre nell'ambito locale della Valcuvia, così che si potesse costituire una sezione museale apposita, entro alcuni locali della restaurata Abbazia". La collezione, allestita in un'apposita sezione museale, è stata donata all'Associazione degli Amici della Badia di San Gemolo e da questa alla Provincia di Varese.
Ricco programma, dunque, per la manifestazione che prende il significativo titolo di "TerrArte" e che comprende anche una mostra di opere d'arte contemporanea intitolata: "Professione ceramica – Un'arte che continua", realizzata a cura dell'Atelier Capricorno di Cocquio Trevisago. La collezione viene inaugurata nel suo nuovo allestimento museale venerdì 19, alle ore 18.00.
La ceramica di Ghirla e della Valcuvia tra passato e presente
VENERDI' 19 NOVEMBRE 2010
Ore 18,00 – Inaugurazione della sezione museale dell'Abbazia di San Gemolo in Ganna dedicata alla tradizionale ceramica "locale" (allestita in collaborazione con il gruppo "Amici della Ceramica", Sezione di Varese) e contestuale presentazione della mostra di opere d'arte contemporanea:
"Professione Ceramica – un'arte che continua" realizzata a cura dell'Atelier Capricorno
Intervengono:
Francesca Brianza
Assessore al Marketing Territoriale e Identità Culturale della Provincia di Varese
Luigi Zanzi
"Significato culturale dell'esposizione"
Enrico Brugnoni
"Cenni storici sulla tradizione della ceramica in Valcuvia"
Saverio Lo Murno
"Artisti ceramisti"
Ore 19:00 – Intrattenimento musicale
Alessandra Molinari, Soprano Chiara Nicora, pianoforte
Musiche di Mozart, Chopin
SABATO 2O NOVEMBRE 2010 – ore 15:00
Ritrovo presso l'Abbazia di San Gemolo in Ganna per visita guidata alla fornace delle Ceramiche Ibis di Cunardo (dalle 15:30 alle 17:30)
Ore 18:00 – Concerto dell'Abendlied Trio "Più classico non si può" Ensemble con strumenti originali
Fabio Ravasi, violino – Elisabetta Soresina, violoncello – Chiara Nicora, fortepiano
Musiche di Haydn, Mozart, Beethoven
DOMENICA 21 NOVEMBRE 2010 – ore 14:30 e 16:00
Presso il Chiostro dell'Abbazia di San Gemolo in Ganna, esibizione pratica di procedimenti di lavorazione in ceramica e cottura con forni "raku" (giapponese) a cura dell'Atelier Capricorno (Anny Ferrario, Anna Genzi, Laura Lozito)