in mostra a Binago
O installazione o si muore – Bilanci positivi, linea promossa, entusiasmo generale, tutto bene. O quasi. E comunque la domanda ricorrente è sempre la stessa: che ne sarà della scultura adesso? Gli estimatori di questa particolare espressione creativa potrebbero metterla così: per tenere il passo, la scultura deve tentare l'estremo. O installazione, o provocazione o si muore. Simone Patarini, invece, sembra scegliere la strada dell'ironia. Una strada virtuosa tanto più se illuminata da una costante ricerca sulle forme e sui materiali. Apre a Binago la sua personale che resterà visibile al pubblico fino al 23 gennaio. Tra incastri e sovrapposizioni di materiali, tra impiego del raku e inclinazione verso ruvide superfici parlanti, le sculture e i rilievi di Patarini prendono forme inconsuete, abitano la spazio in molti casi anche ironicamente.
Rolando Bellini, a tal proposito ha scritto: "Seria é la vita, allegra è l'arte": questo assunto di Schiller sembra incarnarsi in un fare che declina verso la felicità, la volontà di essere felici, al di là del bello, della funzione e dell'uso della forma. Tutte le operazioni che portano alla realizzazione dei singoli pezzi sono composte da operazioni fondamentali, queste soltanto. (…) Il fuoco del raku è dunque l'unica operazione che produce tutte le proposizioni a livello più basso. Quanto sinteticamente riassunto, riecheggiando i Quaderni 1914-16 di Wittgenstein, getta luce sull'essenza del fare di questo giovane artista, che tenta di costruire un proprio microcosmo e, con questo, di arredare una Wunderkammer fantastica e sognante".
Ricercatore poliedrico, Simone Patarini sperimenta da sempre diverse tecniche, come pittura a china e a matita, prima di trovare la sua via prediletta nella ceramica. Così il suo rapporto con l'arte appare come una continua crescita personale, un viaggio con il pensiero e un'espressione di sogni e sensazioni.
Mostra personale di Simone Patarini
Binago, sede del Comune
Dal 18 dicembre al 23 gennaio 2011
Piazza Vittorio Veneto, 5
Inaugurazione: sabato 18 dicembre 2010 alle ore 17.00