In crescendo – Nata in realtà con toni molto più sommessi, la mostra attualmente in corso alla Cascina dell'Arte si è trasformata in fase di allestimento in una collettiva di un certo respiro che accoglie le opere di "giovani" autori, dove il termine giovane va inteso in senso allargato, comprendendo al suo interno alcuni tra gli artisti emergenti che si stanno affermando sempre più sulla scena contemporanea italiana. Alle opere appartenenti alla collezione privata del gallerista Ezio Foglia, si sono infatti aggiunte quelle gentilmente messe a disposizione da alcuni artisti del territorio.
Stagione informale – Molte delle opere esposte sono riconducibili ad un clima informale, diversamente declinato: immediatamente riconoscibile lo stile "grondante" e materico del bustocco Riccardo Cavalleri, a cui si accosta un'opera di Rae Martini (Milano, 1976) esponente di spicco del writing italiano, ora approdato ad una pittura astratta su tela. Altrettanto inconfondibile la pittura materica di Ester Negretti (Como, 1978) in bilico tra astrazione e figurazione, attraverso cui l'artista delinea i suoi amati paesaggi lombardi.
I nomi noti – La panoramica prosegue e si estende anche geograficamente, esponendo opere di artisti di varia provenienza e di fama riconosciuta: si parte con una tela di Marco Lodola raffigurante una delle sue famose silhouettes femminili, per proseguire con Tommaso Cascella (Roma, 1951) e la sua pittura tridimensionale, fino alle rigorose e ritmiche campiture di colore su tavole lignee di Beppe Pepe (1955, residente a Alba), per giungere alla sperimentazione di materiali plastici di Salvatore Comminiello (Potenza, 1958).