Indovina chi? – Chi si è imbattuto nella locandina della mostra in corso al Colombo Caffè di Busto Arsizio forse si sta ancora chiedendo chi sia Stefania Pellegatta. Se tale è infatti il suo nome anagrafico, la sua identità artistica è a tutti nota sotto il suo pseudonimo "Fataporpora" o, semplicemente, "Fata". Questo perché Stefania da anni si è fatta conoscere ed apprezzare dal pubblico, soprattutto a Busto Arsizio (dove vive e lavora), per la sua attività di promozione di Laboratori Artistici espressivi e didattici, svolti presso le scuole e all'interno del suo atelier, aperto nel 2005 in via Solferino. Fino al 6 febbraio sarà possibile ammirare nell'ormai noto caffè di via Milano le sue opere, dove esprime a pieno tutta la sua fantasia e creatività.
Materia, che passione – Come ha sottolineato l'arch. Torresan, curatore dell'evento, ciò che immediatamente colpisce di questi lavori è la "profondità di ricerca materica": metallo sbalzato, tagliato, traforato, tela naturale, grezza, supporti materici, legni, colore, pennellate e spatolate ampie e decise sono strumenti manipolati da Stefania con abilità e maturità tali da risvegliare occhio ed animo dello spettatore. A questo si aggiunge una straordinaria compenetrazione tra reale e fantastico, nel passaggio da un figurativo appena accennato ad un informale dinamico, che ti scombussola e ti avvolge in un turbinio di sensazioni e intuizioni.
Dualismi – La ricerca espressiva di Stefania nasce
dall'esigenza di rappresentare col colore le sfumature di certi luoghi della mente e dell'anima appartenenti a un personalissimo mondo interiore, che progressivamente diventa anche specchio dei sentimenti contrastanti che agitano l'animo umano. Il dualismo tra certezza e incertezza, inquietudine e quiete, istinto e ragione, spirito e materia anima le opere dell'artista, in cui gli elementi concreti si insinuano all'interno di visioni astratte, esprimendo nell'intreccio tra materia fluida e materia solida una sorta di equilibrio ideale tra finito e infinito.
Decorazione e non solo – Diplomata in Decorazione presso l'Accademia di Belle Arti di Brera e cresciuta a bottega del maestro Zappi di Legnano e del maestro Gagliardi (già scultore del Duomo di Milano), Stefania Pellegatta ha poi maturato un'esperienza pluriennale a Como in qualità di decoratrice creativa e textile-designer per arredamento e moda. Successivamente si è dedicata anima e corpo alla Didattica dell'Arte, per scuole, enti e privati, fino a diventare Rappresentante di Lombardia de "La Biennale D'Arte del Bambino di Treviso". Parallelamente ha sempre portato avanti il suo cammino artistico: dal 2007 fa parte del Gruppo dei "Liberi Artisti della Provincia di Varese", con all'attivo numerose mostre personali e collettive, nonché esposizioni itineranti.
Quella goccia d'arte – "L'artigianato su cui si è certamente formata, grazie alla caparbietà, all'approfondimento e non meno alla rara sensibilità dell'autrice, si è trasformato in quella goccia d'Arte che corregge il caffè e ne profuma non solo il tuo gusto ma l'atmosfera che ti circonda" osserva Torresan. In effetti la mostra, dal titolo ironico e accattivante, rispecchia esattamente lo spirito giocoso con cui Stefania ama manipolare la materia, gli oggetti, i colori e le superfici, trasformandole, come per magia, in qualcosa di bello, nuovo e prezioso. Sarà forse per questo che tutti la chiamano fata?
Caffè Scorretto – mostra personale di Stefania Pellegatta
Dal 10 gennaio al 6 febbraio 2011
Colombo Caffè
Via Milano 2 , Busto Arsizio
Orari: dal martedì al venerdì, dalle 8.00 alle 21.00; sabato dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 21.00;
domenica dalle 9.00 alle 13.oo e dalle 16.00 alle 21.00
www.lafataporpora.it