Iniziamo subito con le presentazioni: Robert Polidori, classe 1951 canadese di Montreal, da anni collaboratore del New Yorker e vincitore nel 1998 del World Press Award, con al suo attivo pubblicazioni dove il tema dominante riguardava le città abbandonate come Chernobyl o New Orleans. Sino al 27 marzo è possibile ammirare "Versailles", 35 fotografie di grande formato eseguite con banco ottico, in mostra presso la Galleria Carla Sozzani a Milano, frutto di un lavoro durato oltre 25 anni nei saloni della Reggia di Versailles chiusi al pubblico perché soggetti a continuo restauro. Le opere di Robert Polidori, ci costringono sulla soglia di ogni salone imponendoci la meditazione dello sguardo, facendoci altresì rammentare come la fotografia, sia anche luce. Di fronte al silenzio costitutivo di quegli spazi, ogni oggetto, ogni elemento decorativo, ogni struttura architettonica compone un'unica entità narrativa. E' narrazione intima, quasi sussurrata, dove le cornici prive di tela racchiudendo nel loro perimetro ciò che le sta dietro, ne nobilitano l'esistenza e neppure la presenza di strumenti di lavoro quali tracce di contemporaneità lavorativa riescono ad intaccare la decadente eleganza di quei luoghi. Lo sguardo poi si perde nel seguire la successione di busti in gesso posti gli uni accanto agli altri, o la sequenza di porte che con il loro succedersi segnano la profondità di corridoi infiniti, e come scriveva Montale "Ti guardiamo noi, della razza di chi rimane a terra.
"Versailles" – Mostra personale di Robert Polidori
Dal 16 gennaio al 27 marzo
Milano, Galleria Carla Sozzani
Corso Como, 10
Orari: martedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10,30 alle 19,30
Mercoledì, giovedì dalle 10,30alle 19,30