di Hayez
Viso ovale, occhi penetranti e capelli corvini. Era una bellezza raffinata quella dell'amata contessina lombarda, che dietro quell'aria fragile e delicata nascondeva in realtà un'intelligenza acuta e "rivoluzionaria". Cresciuta tra i salotti della madre, l'aristocratica Vittoria Visconti d'Aragona Gherardini, ed educata dalle idee liberali della maestra e confidente Ernesta Legnani Bisi, celebre pittrice milanese vicina alla Carboneria, Cristina Trivulzio di Belgiojoso rappresenta, senz'ombra di dubbio, una delle figure più suggestive dell'età risorgimentale. Una personalità tenace e poliedrica che, tra salotti parigini, esperimenti sociali, impegni politici e giornalistici, ha attraversato ben mezzo secolo di storia. Solo nel 1861, con l'Unità d'Italia, obiettivo che aveva tenacemente perseguito e per cui aveva a lungo lottato, la sua irrequietudine sembrerà finalmente placarsi. Dopo aver vissuto a Milano e a Locate, si trasferirà a Blevio sul lago di Como, dove morirà nel 1871 all'età di 63 anni. A questa grande figura di donna, madre e patriota, è dedicato il convegno "Cristina Trivulzio Di Belgiojoso e il suo tempo", che aprirà sabato 9 aprile presso l'aula Magna dell'Associazione "Giosuè Carducci" di Como. Accanto a Vincenzo Guarracino, Presidente dell'istituto Dante Alighieri di Como, interverranno Gaetano Foccillo ("Pensiero ed azione di una principessa rivoluzionaria") e Gianluigi Valsecchi ("Il soggiorno, le frequentazioni sul lago di Como e nella villa di Blevio").
Convegno: Cristina Trivulzio Di Belgiojoso e il suo tempo
Sabato 9 Aprile 2011, ore 15.00
Aula Magna Associazione "G. Carducci"
Via F. Cavallotti 7, Como
Ingresso Libero