Le opere di Nastasio in mostra a Varese - Sala VerattiLe opere di Nastasio in mostra a
Varese – Sala Veratti

"Alla tentazione del serpente davanti all'albero in mezzo al giardino: 'Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male', che cosa avrebbe potuto o dovuto rispondere Eva? Ebbene, una buona risposta sarebbe potura essere: 'Non ho bisogno di essere come Dio, perchè io sto con Dio'. Nel libro della Genesi, infatti, ci viene raccontato che il Signore Dio passeggiava nel giardino alla brezza del giorno. Quella vicinanza, quella familiarità, si potrebbe quasi dire, è stata interrotta per sempre".

Così Silvano Petrosino in una lezione a commento dei primi capitoli della Genesi, una di quelle lezioni che non ti scordi perchè lapidario e vivissimo è il racconto che apre il libro biblico. Questa icasticità ficcante si ritrova nelle opere di Alessandro Nastasio, ospitate in Sala Veratti fino all'8 maggio.

Le tappe del Libro – Una mostra che ripercorre alcuni passi delle Sacre Scritture introdotta da un ampio commento di Piero Viotto: "Al centro, il Vangelo secondo Giovanni, non solo perchè possiamo presentare l'opera nella completezza delle sue cinquantasei xilografie in bianco e nero nella pregevole edizione Marzorati, ma perchè è la chiave di lettura dell'intero percorso della mostra. Infatti l'artista, alla ricerca del significato della condizione umana che non si può accettare e non si può rifiutare, ma si può trascendere, si confronta con le Sacre Scritture sul fondamento ultimo di Cristo morto e risorto, che rappresenta in un'unica figura in diverse sculture".

Lo stile di Nastasio si avvicina tanto a quello di Emil Nolde, ad una sorta di vetrata colorata con contorni scuri, ma su carta. Ma dall'altro lato, l'opera è come riscaldata da una reminiscenza classica, quasi mediterranea. Sottolinea Viotto a proposito delle illustrazioni dei Salmi: "Le due illustrazioni che si riferiscono al lavoro "Quelli che seminano nel pianto, mieteranno nella gioia" (Sal. 126,5) e "Viene con gioia colui che porta i suoi covoni" (Sal. 126,6) ci ricordano le figure dei mesi nelle cattedrali romaniche e gotiche". Il lavoro non è più una punizione divina, viene come riscattato e illuminato da una positività tutta terrestre, fatta di sacrificio, sudore, fasci di grano da portare sulla schiena, ma anche tanta gioia e la possibilità, che si lascia solo intravedere all'orizzonte, di un raccolto copioso e da condividere.


La Bibbia di Alessandro Nastasio

Varese, Sala Veratti
Dal 15 aprile all'8 maggio 2011
Orari: da martedì a domenica, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.30
A cura di Piero Viotto
Mostra organizzara da: Associazione Varesevive, Decanato di Varese, Comune di Varese