Il prossimo 8 maggio al Museo Vincenzo Vela sarà inaugurata la rassegna personale dell'artista Veronica Branca-Masa curata da Gianna Mina. Proseguendo le iniziative dedicate all'arte contemporanea, al museo saranno visibili una sessantina di sculture realizzate a partire dal 1987, quando la scultrice si trasferisce a Carrara, da sempre luogo privilegiato della ricerca artistica, per vivere a contatto diretto con la materia marmorea. Un'occasione unica e stimolante per ammirare al fianco della collezione di scultura ottocentesca di Vincenzo Vela il naturale sviluppo dell'opera contemporanea.
L'allestimento propone le opere monumentali in un percorso nel parco del museo, mentre le altre sculture di medio e piccolo formato, assieme alle sculture-incisioni a parete in ardesia, trovano sistemazione nelle sale interne. Il percorso mette a fuoco il forte desiderio di Veronica Branca-Masa di instaurare un dialogo stretto e personale con il blocco di marmo, da cui trae direttamente ispirazione. Grazie al contatto diretto con le civiltà dell'America Latina e del Messico, la scultrice riesce a far emergere dalla pietra bianca un'affascinante espressività primordiale, resa anche attraverso parti di "non finito". Un esempio in questo senso è Studio di volumi (1994) in cui alle parti lavorate secondo le tecniche tradizionali di levigatura e lucidatura si mescolano parti lasciate completamente grezze, non trasformate dalla mano dell'artista.
Altro ambito esplorato dalla scultrice è quello di
rappresentare il "vuoto" attraverso una semplificazione delle forme, tra concavità e linee spezzate che tagliano lo spazio. Un ruolo non secondario è svolto dalla luce che cadendo radente sulla superficie marmorea si insinua con forti contrasti tra le forme irregolari. Come scrive Maria Will nel suo saggio in catalogo, Veronica Branca-Masa non nega affatto alle sue sculture la facoltà di occupare lo spazio in tutte le sue direzioni, fossero pure sospese in aria, come si vede in alcune delle più recenti realizzazioni.
Parallelamente alle sculture marmoree, le opere in ardesia esprimono con incisività l'unione con la grafica. Gli studi di pittura che hanno caratterizzato i primi anni di formazione non vengono quindi abbandonati bensì riemergono in queste opere cariche di plasticità. Pulizia, linearità e nuovamente un'ascendenza primitiva, ogni solco è frutto di una lunga e ardua meditazione estetica dell'artista a contatto diretto con la materia prima, un interlocutore inerte e insieme vivo (Gianna Mina).
Che siano sculture in roccia calcarea o in altro materiale, il ciclo di opere presentate corrispondono intensamente al titolo che le racchiude ed invitano a una lettura profonda ricca di significati, sentimenti e relazioni segrete tra mondo e natura.
Veronica Branca-Masa. Come in una cava.
Sculture 1987-2010
Ligornetto, Museo Vela
Dall' 8 maggio al 31 luglio 2011
a cura di Gianna A. Mina
Inaugurazione: domenica 8 maggio, ore 11
Orari: maggio dalle 10.00 alle 17.00 / giugno-luglio dalle 10.00 alle 18.00
Lunedì chiuso – Domenica dalle 10.00 alle 18.00
Per info.: www.museo-vela.ch tel. +41.91.6407040