La Coorte di Groppello di GavirateLa Corte di Groppello di Gavirate

Un tuffo nel passato, in tutti i sensi. Un'accoglienza calda, domestica, con luci soffuse e persone che si incontrano per conversare d'arte, oltre che, naturalmente, per il piacere di ritrovarsi.
Eppure il tema è dei più attanaglianti e cocenti: "Corpi in-dolenti" è il titolo della mostra firmata a tre da Stella e Riccardo Ranza insieme con Veronica Mazzucchi.
Le opere sono disseminate nei diversi ambienti della Corte dei Brut a Groppello di Gavirate, sotto un piccolo nido di rondini, alla luce di una lampada gialla che illumina i fastelli di paglia.

"Questo progetto – scrive Veronica Mazzucchi – nasce dall'incontro di anime e corpi feriti. Ferite profonde ma invisibili all'occhio umano. Ferite che trovano spazio per il loro racconto nel linguaggio dell'arte. Pittura, scultura e fotografia si incontrano e si fondono per dare voce a emozioni che altrimenti, con il linguaggio tradizionale della parola, non sarebbero forse mai state raccontate".

Una sorta di afasia dolorosa, con corpi pugnalati e in attesa, con volti che si formano sotto i polpastrelli dello scultore. Contro un velo nero si innalza una strega di gomma – uno dei pezzi più belli in mostra, mentre un corpo trafitto e sanguinante si affianca a veli bianchi illuminati che scendono al suolo come pioggia.
"Mentre lontano la mia ombra si allunga/ e il sentiero della follia ride;/ mentre sul viso una lacrima si distende… la ingoio". Così Riccardo Ranza sceglie di introdurre le proprie immagini fotografiche: Giovanna D'Arco, Divinità, Doppia, Metamorfosi della luce…

Corpi in-dolenti
Mostra collettiva di Stella Ranza, Riccardo Ranza, Veronica Mazzucchi

Groppello di Gavirate, Spazio Corte dei Brut
Via al Lago 21 – Via Campi Leoni
Per maggiori info.: www.cortedeibrut.org