Uniti dalla loro passione per la città di New York, in questa mostra collettiva Matteo Galvano e Fabrizio Bellanca espongono insieme le loro opere. Questa mostra d'arte contemporanea, dal titolo "13×13 Galvano/Bellanca, New York vista attraverso l'occhio di due artisti", verrà inaugurata alle 18 di venerdì otto luglio alla galleria Alter Ego di Ponte Tresa in Svizzera, che in quest'occasione si è lasciata attrarre dal clima metropolitano e dinamico di New York.
Entrambi comaschi, Galvano e Bellanca sono rimasti sedotti dal fascino della "Grande Mela", ispirati dalla grandezza dei suoi palazzi, dall'inconfondibile skyline, dalla frenetica e instancabile attività, dalla sua prorompente vitalità che la rende un vero e proprio crocevia di culture, razze e religioni differenti.
Hanno così voluto rappresentarla, ciascuno a proprio modo, con stili e tecniche realizzative peculiari e tra loro molto diverse: Galvano, infatti, restituisce la sua visione della città con disegni a biro su carta, mentre Bellanca utilizza colori da stampa e letraset su lastre in alluminio.
Dissimile è anche la loro formazione: Fabrizio Bellanca nasce a Roma nel 1968; frequenta il Liceo artistico della città diplomandosi nel 1987, e successivamente si trasferisce a Milano dove frequenta l'Istituto Superiore di Grafica Pubblicitaria del Castello Sforzesco, conseguendo il diploma nel 1991. Il suo primo approccio alla sfera artistica avviene nel 1989, sviluppando il
concetto del graffito metropolitano, e se vogliamo del Writing, caratterizzato da un intreccio di stili, lettere astratte e colori. In queste sue opere sono interessanti innanzitutto i materiali e i supporti che usa per la sua pittura: al posto della tela Fab si avvale delle lastre in alluminio, già utilizzate in tipografia e riciclate qui dopo l'uso per la stampa; come colori adopera i particolari inchiostri da stampa offset, densi ma trasparenti nello stesso tempo; e in aggiunta i trasferibili Letraset (lettere dell'alfabeto, numeri e pittogrammi) particolarmente usati in passato da grafici e studi di architettura.
Matteo Galvano nasce invece a Como il 3 gennaio del 1983. Compie gli studi presso l'Istituto d'Arte di Cantù dove si diploma. Disegnatore e scultore, ha realizzato numerose mostre sia in Italia che all'estero, ricevendo recensioni da critici, riviste specializzate e quotidiani. Nelle sue opere l'artista utilizza uno strumento contemporaneo: la penna a biro. Usata con sorprendente maestria, riesce a ricreare i potenti effetti di luci ed ombre che descrivono gli edifici metropolitani con un suggestivo effetto grafico di chiaroscuro. Lucia Magatti, curatrice, scrive: "La penna è più potente della spada, la celebre frase di Edward Bulwer-Lytton, si sposa perfettamente all'operato di Galvano, nelle sue mani infatti la Biro diventa un'arma che non nuoce, ma dona allo spettatore la possibilità di godere di tutto il suo talento artistico".
Una mostra che saprà suscitare interesse negli spettatori, sia in quelli più esigenti, visto l'indiscutibile talento dei due artisti, che in quelli neofiti, grazie anche alla scelta di proporre i lavori in piccolo formato, rendendo l'arte più fruibile e accessibile.
NY 13 X 13 Galvano/Bellanca: New York attraverso l'occhio di due artisti
Dal 7 al 10 luglio 2011
Galleria Alter Ego
Ponte Tresa Svizzera, via Lugano 1
A cura di Elisa Pini
Inaugurazione venerdì 8 luglio, ore 18
Tel: +41(0)793572548 – 3495259573contatti@alteregogallery.com – www.alteregogallery.com
Orario: giovedì 7 luglio: 11.00 – 18.00
venerdì 8 luglio: 11.00 – 21.00 (vernice: ore 18.00)
sabato 9 luglio: 11.00 – 17.30
domenica 10 luglio: 10.30 – 13.00