Collegiata, Federica Armiraglio
Onori e oneri – Sorride la conservatrice del Museo della Collegiata di Castiglione Olona Federica Armiraglio a sentirsi ricordare che a Castiglione qualcosa bolle sempre in pentola in fatto di restauri. "Il che ci dà la misura dell'impegno, dello sforzo e della cura messi in campo in fatto di tutela del patrimonio storico ed artistico. D'altro canto, tutto ciò si traduce in oneri economici molto consistenti e pesanti da sostenere. Per quanto riguarda la Collegiata, abbiamo messo in sicurezza il portale di ingresso", spiega l'Armiraglio. "E dopo aver restaurato la chiesa settecentesca di Madonna di Campagna che è sempre di proprietà della parrocchia, l'altra "illustre destinataria" di lavori di ripristino era certamente la Chiesa di Villa. Per quest'ultimo cantiere abbiamo anche ricevuto il sostegno della CEI".
Strepitoso monumento, simbolo del diffondersi degli ideali dell'umanesimo in terra lombarda, la chiesa di Villa venne costruita nel 1437 e dedicata al Corpo di Cristo, all'Assunzione della Vergine e ai quattro Dottori della Chiesa. E come gli affreschi di Masolino sono stati visti quali veicoli dell'umanesimo toscano in terra prealpina, così si è voluto ritenere la struttura della chiesa di Villa, a pianta quadrata sormontata da cupola emisferica, una manifestazione brunelleschiana alla fonte del rinnovamento architettonico lombardo, giungendo ad attribuire la progettazione dell'edificio anche a Masolino e al Vecchietta.
"Altro fronte di intervento è quello dei beni mobili di cui è particolarmente ricca la Collegiata. Ci stiamo concentrando sul cosiddetto Codice 1, straordinario codex con ben cinque capilettera istoriati che da troppo tempo è sottratto allo sguardo del pubblico. E poi stiamo lavorando al progetto di allestimento di tre sale del piano terra dell'ex Canonica". In arrivo anche il logo del Museo e il sito con tanto di virtual tour grazie al quale poter apprezzare i diversi ambienti della Collegiata. Battistero e "Nuova Scolastica" compresi".