Dopo il Barocco, la contemporaneità – Sarà in massima parte dedicata all'architettura contemporanea, al restauro e al riadattamento di beni immobili, la stagione di incontri e di attività culturali siglata della sezione varesina di Italia Nostra, "beneamata" associazione nata nel cuore barocco di Roma, tra il Tevere e Trinità dei Monti, in quel tessuto stratificato e denso di storia che nel 1951 doveva essere cancellato dall'attuazione dell'ennesimo sventramento concepito nel ventennio tra le due guerre. Contro quel progetto, uomini di lettere, artisti, storici ed urbanisti si unirono a difesa del patrimonio artistico e paesaggistico sempre più minacciato.
Carlo Segre, Presidente della sezione varesina dell'Associazione, commenta a caldo quella che in studio abbiamo definita la "Nuova primavera" del gruppo di Varese: "Talvolta – commenta – a tempi di lunghe pause, seguono momenti di "risvegli" e di attività. La nostra collaborazione più significativa per il 2011 è stata con il Castello di Masnago per quanto concerne il calendario di incontri aperti al pubblico, dedicati alla musica, all'arte e all'architettura dell'epoca Barocca. La serie di approfondimenti ha visto ospiti diversi docenti ed esperti di Atenei Lombardi. Le conferenze, nate inizialmente con lo scopo di preparare ed affiancare la grande mostra dedicata al Barocco, purtroppo naufragata, si sono dimostrate nondimeno una straordinaria occasione di conoscenza e di condivisione: si è trattato di uno dei tanti "nuovi inizi" della sezione locale di Italia Nostra".
Ma il fronte culturale non è di certo l'unica avanguardia di impegno e di lavoro della "battagliera Associazione": "Uno dei grandi e più sanguigni campi di azione di Italia Nostra è quello della tutela del patrimonio artistico e naturalistico della Penisola. Un fronte che non si limita alla richiesta di vincoli ma che investe anche altri confronti politici che talvolta conduciamo insieme ad una vera e propria "cordata di Associazioni" come il FAI o Legambiente. Clamorosi sono i casi della terza pista della Malpensa o delle due cave di Cantello e della Rasa".
Per il prossimo anno, il programma di Italia Nostra prevede una serie di affondi e di approfondimenti dedicati ai temi dell'urbanistica e dell'architettura contemporanea. Gli incontri aperti al pubblico, come nella migliore tradizione di Italia Nostra, sono affiancati da una serie di visite culturali. "Quest'anno – conclude Segre – sarà la volta della capitale del Razionalismo, Como, ma anche di alcuni veri gioielli della contemporaneità come gli edifici sacri firmati dall'Architetto Mario Botta".