Nelle sedi espositive della Rotonda di via Besana e della Fabbrica del Vapore sono visibili al pubblico contemporaneamente due grandi mostre, entrambe curate da Gianni Mercurio e Demetrio Paparoni.
La Rotonda di via Besana ospita una retrospettiva di sette opere, tra cui My Red Homeland, 2003, una monumentale installazione formata da cera rossa disposta in un immenso contenitore circolare e composta da un braccio metallico connesso ad un motore idraulico che gira sopra un asse centrale, spingendo e schiacciando la cera, in un lento e silenzioso atto infinito di creazione e distruzione. "L'opera – spiegano i curatori nel catalogo edito da Skira – è costituita da due materiali diversi: la cera e il metallo del marchingegno. L'insieme non è formato da pezzi che si compongono tra loro. Infatti, il volume di cera non esisterebbe senza il braccio meccanico e le piastre sagomanti che ne modellano la forma, così come il braccio meccanico e le piastre sagomanti non avrebbero ragione di esistere senza la cera da modellare".
Completerà l'esposizione una serie di sculture in acciaio tra cui: C-Curve, 2007; Non Object (Door), 2008; Non
Object (Plane), 2010 ed altre che garantiscono effetti percettivi di grande impatto nel capovolgere e deformare le figure che vi si riflettono, nella costante creazione di una realtà inedita e imprevedibile, sculture interattive che provocano nello spettatore una percezione, deformata dello spazio. Tutti i lavori si presentano come un mezzo per un'esperienza quasi mistica, spirituale, certamente sensoriale. Da una parte lo spettatore interroga il mistero della propria immagine deformata da uno specchio concavo o convesso. Dall'altro è impegnato a stabilire una relazione tra il suo corpo e lo spazio circostante, tra immaterialità e immaginazione.
La mostra alla Fabbrica del Vapore è composta dalla monumentale installazione site-specific dal titolo Dirty Corner, appositamente realizzata per la mostra di Milano. L'installazione è costituita da un grande volume in acciaio lungo circa 60 metri e alto 8 che attraversa lo spazio della "Cattedrale" ed all'interno del quale i visitatori possono entrare.
I lavori di questo scultore non nascono per rimanere imprigionati in un paesaggio statico, la sua scultura trascende i particolarismi geografici per abbracciare un dialogo costante ed arricchente delle tradizioni plastiche.
Egli stesso si presenta nelle vesti di un esploratore, che apre e libera gli spazi inanimati o ricrea l'immensità in un volume chiuso, giocando con le leggi fondamentali dell'universo fisico.
Dirty Corner
La Fabbrica del Vapore: fino all' 8 gennaio 2012
Rotonda di via Besana: fino al 9 ottobre 2011
Lunedì 14.30 – 19.30; Martedì e Mercoledì 9.30-19.30; da Giovedì a Domenica 9.30-22.30
Ingresso: 6 € per ciascuna sede espositiva; 10 € per entrambe le sedi
Ingresso ridotto: 4€ per una sola sede espositiva; 8 € biglietto ridotto per le due sedi
La Fabbrica del Vapore, via Procaccini, 4 – Rotonda di via Besana, via Enrico Besana, 12