Il 2011 è – e sarà ricordato – come l'anno dell'UNESCO. Ad oggi sono ben quattro i siti della Provincia di Varese inseriti nella prestigiosa lista internazionale: Castelseprio, l'Isolino Virginia, il Sacro Monte e il Monte San Giorgio. "Il 10% del patrimonio nazionale dichiarato di interesse culturale e paesaggistico. Un risultato soddisfacente, un punto di partenza, non solo un felice traguardo". Paola Della Chiesa, direttore dell'Agenzia del Turismo della provincia di Varese commenta i risultati e i prossimi progetti in cantiere in fatto di turismo sostenibile, leisure e culturale.
"I quattro siti rappresentano, da soli, i maggiori punti strategici anche in rapporto al vicino Piemonte, alla Svizzera e all'alto milanese. La chiave di comprensione del cammino fatto sin quì, e di quello da intraprendere nell'immediato futuro, è la diversificazione, tanto del territorio provinciale, quanto delle offerte messe in campo dall'Agenzia del Turismo. L'orografia della provincia comprende, infatti, paesaggi di pianura e di lago, adatti ad attività sportive e di trekking. Ma non vanno taciuti i tanti monumenti e "luoghi dello spirito" che rivelano interessanti risvolti storici, artistici e religiosi, così come le infrastrutture da valorizzare e potenziare come il caso di Malpensa".
Il caso paradigmatico offerto è Santa Caterina del Sasso: un bene reso ancor più facilmente raggiungibile tanto via lago quanto via terra, un monumento inestimabile dal punto di vista storico ed artistico e modernizzato grazie all'ascensore. "Non va dimenticato anche l'aspetto sociale del turismo in provincia di Varese – commenta la Della Chiesa. A breve sarà pronta e disponibile una guida con la segnalazione dei servizi per disabili e delle strutture turistiche e museali che hanno provveduto all'abbattimento delle barriere architettoniche: un ulteriore valore aggiunto all'offerta per i viaggiatori. Non si può negare, d'altro canto che ancora tanto resta da fare, migliorare e potenziare in un settore ricco, complesso e stratificato come quello dell'offerta turistica che comprende anche un'attenzione particolare alla tutela paesaggistica, al restauro, alle esigenze sociali ed economiche. La provincia di Varese si trova incastonata nel cuore dell'Europa. Il nostro desiderio è che possa diventare un crocevia stanziale tra le regioni del nord Italia ed il vicino Canton Ticino".
Con buona pace di barriere e polemiche transfrontaliere.
L'intervista sarà visibile su Artevarese a partire da lunedì 12 settembre.