Una nuova opera d'arte decora l'entrata della Cappella dell'Università Cattolica: un'opera realizzata con l'antica e suggestiva arte del mosaico, dal fascino eterno e sempre vivo.
Migliaia di splendenti tasselli colorati compongono l'emblema che dà il nome all'Università, ovvero il Sacro Cuore di Gesù, raffigurato con la classica fiamma ardente che rappresenta l'amore divino verso gli uomini.
Ma l'artista siciliano, Vincenzo Greco, ha arricchito questa immagine classica aggiungendo ulteriori dettagli significativi: ad esempio, sulla sinistra si può scorgere il profilo del volto di Gesù rivolto verso l'alto, che insieme alla fiamma tende al cielo, e che sta ad indicare il momento della Resurrezione, quando Cristo si risveglia dalla morte e si prepara alla sua ascesa per tornare al Padre.
E molti altri sono i segni che sono stati inseriti nell'immagine per richiamare in modi diversi questo concetto: si può notare, ancora, la presenza di un asse verticale, perfettamente visibile al centro del cuore, che rimanda alla definizione di Cristo come l'Axis Mundi, ossia, stando alle parole dei Padri della Chiesa "Colui
che solo può congiungere la terra al Cielo".
All'interno del cuore è stata posta anche la Croce, testimonianza della passione e del sacrificio che Dio è stato disposto ad accettare per la salvezza del genere umano, e che segna dunque il culmine della manifestazione dell'amore di Dio per noi uomini.
La scelta dei due colori predominanti, il giallo e il rosso, nelle loro sfumature, compenetrazioni e mescolanze, che sfociano anche in tonalità di arancione, ha voluto evocare l'idea della duplicità della natura di Cristo, che riassume e fonde in sé sia l'aspetto umano sia quello divino, in quanto "vero Uomo e vero Dio"; mentre la presenza del colore verde, usato nelle forme semicircolari in alto, quasi a tratteggiare una sorta di arcobaleno, suggerisce l'idea del ritrovamento dell'armonia del creato con il suo Creatore, nella speranza di un suo rinnovamento definitivo nella futura vita beata.
In totale sono 4.360 le tessere che compongono il mosaico, e la loro reciproca diversità è l'immagine della diversità e dell'unicità dei singoli fedeli, che insieme concorrono in Cristo a disegnare e realizzare il progetto divino sul creato, come tanti tralci di un'unica vite, per poter accedere infine al Regno di Dio.
Il mosaico è stato costruito con la tecnica dell'Opus Tassellatum, e per crearlo sono stati utilizzati materiali pregiati, come i preziosi smalti veneziani, lapislazzuli, e tessere in argento e oro zecchino da 24 carati. È stato realizzato su supporto cementizio, appositamente isolato dal muro, e inoltre ogni tessera è fugata con malte elastiche e resistenti al gelo appositamente trattate.
Collocato nella nicchia sopra la porta della Cappella del Sacro Cuore, l'opera è stata inaugurata lo scorso 29 giugno. L'artista Vincenzo Greco, già molto noto per aver realizzato il monumento "Monoliti di Legalità", dedicato ai giudici Rosario Livatino e Antonino Saetta, e che si è di recente affermato anche per altri lavori esposti nelle città di Venezia e Agrigento, ha saputo fondere e rielaborare in questo mosaico sia il gusto per la tradizione sia la vitalità e l'originalità espressiva.
Mosaico di Vincenzo Greco
Milano, Cappella dell'Università Cattolica del Sacro Cuore,
Largo Gemelli 1
Per info.: tel. 0272342238
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