Successo di pubblico come per le grandi occasioni, domenica 11 settembre per le vie del Borgo del Sacro Monte. Stand e bancherelle di ogni tipo hanno richiamato curiosi e tante famiglie non solo dalla città giardino per la festa della Madonna di Santa Maria del Monte. Oltre ad una ricca rassegna artistica nelle vie del borgo arroccato sulla cima, il programma della giornata prevedeva la raccolta fondi per il restauro delle reliquie del Santuario e la recita di poesie dal balcone del Mosè.
Giovani artisti e musicisti hanno avuto la possibilità di esporre i propri lavori di pittura, scultura e artigianato, offrendo anche laboratori per bambini e momenti di improvvisazione teatrale come è accaduto alla stazione della funicolare con le simpatiche maschere di Massimo Barberi del Gruppo Artistec Teatro, realizzate con materiale di riciclo come vecchi flaconi di detersivo e abiti dismessi.
Per le stradine tortuose del borgo di Santa Maria, gli artisti sono stati invitati a presentare le loro opere: dalle creazioni fantasmagoriche di Ivo Stelluti, alle sculture sognanti e colorate di Elisabetta Pieroni, ai dipinti su tavola, fiabeschi e sensuali, di Debora Germanò.
Largo spazio anche agli artisti del Gruppo Iride che sperimentano la tecnica del trompe l'oeil: un espediente pittorico che in base a particolari accorgimenti illusionistici e prospettici, induce l'osservatore a credere di avere davanti a sè oggetti reali e tridimensionali, finestre, porte o atri spalancati su vedute naturalistiche.
La giornata di festa ha offerto anche una sorta di cartina di tornasole per quel che riguarda la vita quotidiana, la valorizzazione e la socializzazione sulla vetta sacromontana: anche piccole ma ben organizzate manifestazioni come questa possono contribuire a popolare e a vivacizzare le vie del borgo antico, coinvolgendo giovani e famiglie.