"In bicicletta nel mondo" e "A scuola nel mondo" sono le due serie di scatti firmate da Carlo Meazza in mostra al Pastificio Canvetto della Fondazione Diamante di Lugano. Come sempre, grande attenzione è riservata all'uomo colto in atteggiamenti quotidiani e in contesti familiari. E non poche sono le considerazioni che scaturiscono dall'osservazione degli scatti di Meazza. Le fotografie, fatte durante viaggi di lavoro in Africa, America Latina, Europa e Asia, sono state scattate in occasione di reportage sulla vita quotidiana in quei paesi.
La bicicletta e la speranza – Da noi, in occidente, salvo poche eccezioni come nei paesi nordici europei o nella valle padana, la bicicletta è prevalentemente uno strumento sportivo; nel resto del mondo é invece per milioni di persone un insostituibile strumento di mobilità nella vita di tutti i giorni. Perfino sugli altopiani del Tibet, a circa quattromila metri di altezza e più, è frequente incontrare persone che si spostano da un villaggio all'altro, lungo strade spesso accidentate e polverose, con persone o ogni genere di mercanzia sul portapacchi. Così succede in molte altre zone dell' Asia, in Africa e nell'America del sud. Quindi strumento prezioso e compagna fedele per tanti anche in momenti difficili nella storia di molti paesi. Come non ricordare in proposito le staffette partigiane, specialmente di donne, che durante la Resistenza in Europa portavano nascosti nei tubolari messaggi segreti e pericolosi? O i guerriglieri Vietcong pedalare lungo le piste tra le risaie del loro
paese occupato?
Il piacere… della scuola – Anche l'altra serie di scatti è stata realizzata in circostanze simili. "Tema diverso ma non troppo – dichiara l'autore – perché mi pare ci sia un legame nascosto tra bicicletta e banchi di scuola. Penso a qualcosa che riguarda quel tempo senza tempo dell'adolescenza, spesso segnato da una lieve malinconia. Malinconia che proprio sui banchi di scuola fa guardare e pensare altrove, oltre quei tendoni tirati per il sole e che fa gironzolare in bicicletta senza meta, cercando chissà cosa nelle strade silenziose dei pomeriggi d'estate. Penso però che anche questo riguardi quasi solo il nostro mondo occidentale. Chissà se altrove, dove la scuola è una grande conquista , magari raggiungibile solo in bicicletta, c'è spazio per un sentimento come la malinconia. Mi hanno sempre colpito la compostezza, l'educazione e l'intelligenza dei bambini a scuola nelle parti sfortunate del mondo, consapevoli e grati per questa possibilità. Alcune fotografie, quelle della Cambogia, del Sudan e del nord Uganda, documentano momenti nei quali la ripresa della scuola coincide con una speranza nella vita normale, dopo anni e anni di conflitti. Una scuola per tutti e di tutti, ovunque, libera per quanto possibile e bella".
"In bicicletta nel mondo" e "A scuola nel mondo"
Mostra fotografica di Carlo Meazza
Dal 22 settembre al 22 ottobre
Canvetto Luganese, Fondazione Diamante
Molino Nuovo, via R. Simen 14b
Inaugurazione: giovedì 22 settembre, alle 18.00
Introduzione di Cesare Chiericati
Opere in vendita
Orari di apertura del locale ristorante
Per maggiori info.: www.carlomeazza.it – meazzacarlo@yahoo.it – 0039335-6249076