Sono scenari da tempo sospeso quelli espressi da Armando Fettolini nelle opere in mostra presso la libreria Boragno in collaborazione con lo Spazio Danseei. Sono scenari privi di forme architettoniche e di presenze umane.
Unici protagonisti, i sassi: "Non lontano dai nostri piedi" come dice il titolo della personale, messi lì, apparentemente in ordine sparso a formare costellazioni terrene, a scandire indicazioni di percorrenza o a determinare valenze temporali che si perdono nella notte dei tempi.
Stanno, quei sassi, a determinare la profondità dello spazio, l'entità del tempo sospeso sino ad assumere valenze bibliche e mitologiche, come l'esodo, senza ritorno, di Abramo, in cammino verso un futuro altro, o l'atto generativo compiuto da Deucalione e Pirra sopravvissuti dopo il diluvio universale, voluto da Zues, ai quali l'oracolo di Temi aveva detto di gettare dietro le loro spalle le ossa della Grande Madre.
Le ossa della Grande Madre, erano le pietre, queste nel toccare terra diventavano uomini e donne.
I sassi di Fettolini, come egli stesso scrive nella presentazione della mostra, non manifestato aridità, ma in essi vi è il germe della narrazione.
Immobili nel grembo della Grande Madre attendono il nostro chinarsi per essere raccolte.
"Non lontano dai piedi"
Mostra personale di Armando Fettolini
Busto Arsizio, Libreria Boragno, via Milano
Fino al 16 ottobre
Orari: da martedì a venerdì, dalle 17.00 alle 19.00