Luci in acqua e sapone – Il lavatoio di Caidate ha ospitato l'8 e il 9 ottobre l'installazione notturna intitolata: "Luci in acqua e sapone", firmata da Eugenia Marcolli, Michele Ormas e Gianni Ilardo.
L'antica capriata lignea, a forma di carena di barca copovolta e che protegge la vasca in pietra, ha visto confluire un numeroso pubblico per l'evento.
Il lavatoio ha ospitato un'installazione temporanea di acqua, luci, suoni, profumi e materiali recuperati, sottratti all'oblio e ridestati a nuova vita.
Ed ecco la magia: un grande lenzuolo strizzato si alza dalla vasca e si libra nello spazio, gocciolando e formando cerchi concentrici nell'enorme lavabo. Intorno, si sprigiona il buon profumo di pulito del sapone di marsiglia, si odono voci e canti di donne.
Così il lavatoio torna ad essere luogo di incontro, di ascolto, di sosta, di racconti.
"L'operazione non è in alcun modo nostalgica o passatista. Non abbiamo voluto ricreare un'immagine "color seppia" da nostomania o da feticcio di un tempo che fu", spiegano gli ideatori e gli organizzatori dell'evento.
L'augurio più grande è che iniziative simili possano avere un seguito e coinvolgere gli altri lavatoi della zona, magari in un percorso di riscoperta pedonale e guidato da future installazioni artistiche.
In allegato, il piccolo reportage della serata del 9 ottobre e le interviste ai protagonisti.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito de IL MULINO MUSICALE.