I fatiscenti magazzini Caprera di Varese sono letteralmente rinati, diventando l'elegante nuova sede delle associazioni di Varesevive e dei Monelli della Motta. Uno spazio raffinato, luminoso, flessibile e pronto ad ospitare musica, mostre, incontri con il pubblico e molto altro.
La spaziosa e moderna sede porta il nome di Ernesto Redaelli, importante imprenditore e patron della Tipografica Varese ora condotta dal figlio Giuseppe che con un filo di commozione e molto orgoglio, ha fatto gli onori di casa accogliendo, nella serata del taglio del nastro, il prevosto, il ministro Maroni, il sindaco Fontana, l'assessore alla cultura e tanti cittadini accorsi per l'inaugurazione.
E, appena inaugurata, la nuova sede già conta un primo interessante nucleo di opere d'arte che, ne siamo sicuri, andrà presto a formare una futura ed importante collezione aperta alla città: nella saletta del camino, infatti, sono visibili grafiche e dipinti di Giuseppe Montanari, donate dalla famiglia dell'autore.
La nuova “casa” di Varesevive
La saletta interna con le opere di Montanari