È morto mercoledì pomeriggio a 83 anni il pittore varesino Mario Alioli. Lo ricorda con affetto Luigi Barion che di lui apprezzava la sincerità, la semplicità e la disponibilità verso tutti. Professore di arti applicate nelle scuole di Varese, Busto, Saronno e Gallarate, Alioli ha fondato nel 1985 la "galleria a cielo aperto" di Boarezzo, intitolata alla memoria dei grandi maestri del passato, Giuseppe Grandi e Odoardo Tabacchi.
È grazie a lui e alla sua arte se, ancora oggi, Boarezzo è conosciuto come il "villaggio dipinto", dove sono arrivati grandi nomi della pittura nazionale.
Tra le tante sue opere anche l'affresco dei ciclisti a Brinzio e il quadro che raffigura la visita del Papa al Sacro Monte.
E' stato certamente fra i maggiori protagonisti della vita varesina dell'ultimo secolo, insieme agli amici di sempre: come Augusto Caravati, ex Presidente della Famiglia Bosina. Suoi il gagliardetto e il gonfalone del Palio Bosino.
Sabato, alle 14.30, si terranno i funerali nella basilica di San Vittore. Questa sera, alle 20.30, la recita del Rosario dalle suore di via Bernardino Luini.
Noi vogliamo ricordarlo con le immagini dei dipinti di Boarezzo, il piccolo centro che Alioli ha contribuito a far rinascere nel segno dell'arte, a cominciare dalla fine degli anni '70.