La riqualificazione e la valorizzazione delle aree industriali dismesse è una delle principali sfide che, in questo inizio di millennio, la Lombardia deve affrontare e vincere. Un caso emblematico è quello della città di Saronno: cresciuta grazie ad un patrimonio industriale invidiabile e oggi chiamata a trasformare vecchi capannoni decadenti in un'opportunità per un nuovo sviluppo, più sostenibile e improntato ad una migliore qualità della vita.
La valorizzazione di queste zone non può che partire dalla loro conoscenza perché esse rappresentano autentiche pagine di storia: non solo perché qui sono nati prodotti e invenzioni che hanno rivoluzionato il mondo ma anche per le decine di migliaia di persone che hanno trascorso qui le proprie giornate lavorando duramente e dimostrando, ingegno e creatività ma anche senso del dovere e spirito di sacrificio.
"Raccogliere le immagini fotografiche di questi luoghi – spiegano gli autori Edio Bison e Davide Morellini – è stato motivo di forte coinvolgimento e di arricchimento
culturale. Per noi come fotografi, ma anche per chi s'immergerà in questi spazi attraverso gli scatti, è un'occasione per ripensare alla vita e al lavoro passato. E' inevitabile, seguendo il percorso della mostra, immaginare e reinventare il futuro di queste aree con un recupero che le reinserisca nel tessuto urbano trasformandole in un'occasione di nuovo rilancio, integrate in una città sempre più contemporanea".
Nella vasta dislocazione delle aree industriali dimesse, Saronno certamente occupa un posto di rilievo, con un'area di circa 500.000 metri quadrati entra senza dubbio tra i luoghi più rilevanti della Lombardia. Industrie manifatturiere, meccaniche, con produzione di motori per industrie aeronautiche e navali militari e civili, biscottificio, produzioni di liquori, penne a sfera, cerchi e ruote, casseforti, produzioni radiofoniche, in capannoni enormi, pieni di uomini e merci occuparono dai primi anni del Novecento fino agli anni Ottanta migliaia di maestranze che con abilità operaia, con intelligenza e inventiva hanno contribuito a rendere fertile il nostro territorio.
Raccogliere con immagini fotografiche questi luoghi è stato motivo di partecipato interesse ed arricchimento culturale, un'occasione per ripensare alla vita e al lavoro passato e per immaginare o reinventare il futuro in un contesto fruibile alla città contemporanea.
LUOGHI DI ABBANDONO
Mostra di Edio Bison e Davide Morellini
Saronno, Villa Gianetti, via Roma 20
Dal 27 novembre all'8 dicembre 2011
Orari: dal martedì al venerdì, dalle 15.30 alle 18.30
sabato e domenica, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30
Inaugurazione: sabato 26 novembre ore 17.00