Markus e Reto Huber, Dalla serie Leichter als 21 Gramm, 2008Markus e Reto Huber, Dalla serie Leichter
als 21 Gramm, 2008

Il Museo Cantonale d'Arte ospita Dal Barocco alle soglie della modernità (1600 – 1870), un percorso che partendo dagli inizi del Seicento – sigle de oro dell'arte ticinese – giunge fino all'ottavo decennio dell'Ottocento e si articola cronologicamente secondo i quattro grandi temi della pittura: storia, religione, ritratto, paesaggio. Opere eterogenee provenienti da diverse collezioni private, o da acquisizioni mirate, innescano una "tensione centrifuga" bilanciata da un'attenta selezione che permette di confrontare svariati capolavori, sia sull'asse sincronico, sia su quello diacronico, e di evidenziare le scuole e le personalità che hanno segnato questi tre secoli di storia dell'arte. Dal San Pietro in carcere di Giovanni Serodine, notevole pittore svizzero che apre la sezione del ritratto inscrivendosi nella magnetica tradizione caravaggesca, fino al bellissimo bozzetto dello Scultore stramazzato a terra di Domenico Morelli, efficace icona in cui

Medardo Rosso, Carne altrui, 1883Medardo Rosso, Carne altrui, 1883

germinano le future istanze della modernità.

Al Museo d'Arte di Lugano si snoda, invece, Consonanze – Dialoghi nel tempo nella sede del Museo d'Arte, un percorso tematico – dal Quattrocento ad oggi – che trascende ogni coordinata spazio-temporale attraverso accostamenti originali e sorprendenti. Colori, forme e materiali interagiscono tra di loro per appagare la mente e compiacere lo sguardo. Niente excursus obbligati, solo una fruizione immediata (guidata dal gusto e dall'istinto) volta a far comprendere come la tradizione soggiaccia – inevitabilmente – all'intera produzione contemporanea. Ecco allora i giovani bagnanti di Rineke Dijkstra, in posa sul bagnasciuga di una delle spiagge della città di Ostenda, affiancati all'impettito Ritratto delle signorine Spinelli di Antonio Rinaldi, una delle colorate sculture "frontali" di Pietro Consagra ("Giardino arancio") vicino alla limacciosa lumaca di Paul Klee, o, ancora, le tavole minimaliste dello scultore californiano Barry X Ball accostate alla raffinata e preziosa Madonna con Bambino e due Santi del Maestro di Lonigo.

Due mostre parallele e complementari che ripercorrono il patrimonio artistico di Lugano abbracciando l'intero tessuto urbano. L'esposizione chiude domenica 8 gennaio, giorno in cui sono previste delle visite guidate per singoli visitatori e un atelier per bambini (ore 14.00).

TESORI A LUGANO
200 opere dalle Collezioni del Cantone Ticino e della Città di Lugano
Fino all'8 gennaio 2012
Museo Cantonale d'Arte, Via Canova 10, Lugano (CH)
Tel. +41 91 910 47 80
Orari: Mercoledì-Domenica 10-17, Martedì 14-17; Chiuso Lunedì, 24-25-31 dicembre e 1 gennaio
Museo d'Arte, Riva Caccia 5, Lugano (CH)
Tel. +41 58 866 72 14
Orari: Martedì-Giovedì, Sabato e Domenica 10-18, Venerdì 10-21, Sabato 31 dicembre 10-14; Chiuso Lunedì (tranne 26 dicembre e 2 gennaio) 24-25 dicembre e 1 gennaio