Un'occasione imperdibile per vedere dal vivo a Milano la "Natività Mistica" di Botticelli, proveniente dalla National Gallery di Londra e temporaneamente esposta alla Pinacoteca Ambrosiana.
L'evento è reso possibile grazie ad un reciproco scambio di opere accordato tra le due istituzioni: la Pinacoteca Ambrosiana ha infatti prestato alla National Gallery il "Ritratto di Musico" di Leonardo da Vinci, che ha costituito uno dei pezzi fondamentali dell'esposizione londinese "Leonardo da Vinci pittore alla corte di Milano", e ha così ottenuto in cambio la "Natività Mistica", che è stata significativamente esposta a fianco della "Madonna del Padiglione", già parte della collezione milanese.
La meravigliosa "Natività Mistica" rappresenta un unicum tra le opere del pittore fiorentino, ed è davvero in grado di svolgere un ruolo "apocalittico" e rivelativo nel senso biblico del termine, in quanto è un'opera che permette di rivelare alcuni aspetti importanti di Botticelli, della sua arte e dello spirito che la muove.
Infatti, la Natività Mistica è l'unica opera che l'artista ha firmato e che contiene un riferimento preciso sul periodo storico in cui venne realizzata. Nella parte alta del dipinto è infatti presente un'iscrizione in greco, che sovrasta l'immagine e che sembra volerne fornire una chiave di lettura. Vi si trovano scritto queste parole: "Questa pittura, sulla fine dell'anno 1500, durante i torbidi d'Italia, io, Alessandro, dipinsi nel mezzo del tempo
dopo il tempo, secondo l'XI di san Giovanni nel secondo dolore dell'Apocalisse, nella liberazione di tre anni e mezzo del diavolo; poi sarà incatenato nel XII e lo vedremo [precipitato] come nel presente dipinto".
Il richiamo a dei non meglio precisati "torbidi d'Italia", e al "secondo dolore dell'Apocalisse", con dei riferimenti ad una lotta e una vittoria contro il diavolo in una prospettiva escatologica, rendono quest'opera decisamente particolare. Essa pare ispirarsi ad alcune tematiche che spesso comparivano nei sermoni e nelle profezie catastrofiche di Girolamo Savonarola, frate domenicano del quale Botticelli fu seguace e discepolo.
Questi espliciti accenni a ben precisi temi sacri segnano la volontà dell'artista di allontanarsi dai soggetti pagani delle sue opere precedenti, anche se già in questi la reinterpretazione in chiave cristiana era comunque fortemente presente. In concomitanza con questa scelta di una maggior sacralità nella sua arte si riscontra, inoltre, anche un ritorno ad una visione più simbolica e meno realistica: si nota infatti un uso meno rigoroso delle regole prospettiche, con la Vergine e il Bimbo rappresentati sproporzionatamente più grandi degli altri personaggi, in favore invece di un'ottica di carattere più
spirituale e, appunto, simbolico.
Il messaggio contenuto nell'opera, per certi aspetti enigmatico, ha dato origine a svariate possibili interpretazioni, allacciando il momento della nascita di Gesù con quello della sua Parusia, mettendo così in relazione la sua prima venuta con la sua seconda venuta sulla terra in occasione del Giudizio Universale. In aggiunta a queste componenti teologiche, non si può escludere la presenza di allusioni e denunce inerenti la complicata situazione politica e religiosa di Firenze sul finire del XVI secolo.
Inoltre, la Natività Mistica ha anche la peculiarità di essere l'ultimo capolavoro che l'artista dipinse, prima del periodo di inattività che precedette la sua morte.
L'accostamento con la "Madonna del Padiglione" è volutamente stridente: se la Natività Mistica è carica di una tensione soprannaturale, appunto definibile come apocalittica, che rivela il Natale in una luce nuova e più profonda, già proiettata al futuro, la Madonna del Padiglione è invece permeata da un'intensa dolcezza, che ben corrisponde all'immagine classica che si ha del Natale.
Entrambe le opere, quindi, si completano e si riflettono a vicenda, offrendo allo spettatore un'immagine dell'arte di Botticelli davvero speciale.
"Apocalittico Botticelli"
La Madonna del Padiglione e la Natività mistica
Dal 15 novembre 2011 al 5 febbraio 2012
Milano, Veneranda Pinacoteca Ambrosiana, Piazza Pio XI 2
Orari: da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00
Lunedì chiuso
Per maggiori info: contatti@ambrosiana.it – Tel. 02 80692360